Da una parte c’è la società Maximo, che dopo aver vinto il bando, è ufficialmente entrata a gestire l’impianto di via Giustiniano Imperatore. Dall’altra la Lazio Nuoto, che a colpi di ricorsi e ordinanze non si arrende, e vuole a tutti i costi riprendersi la piscina. Il Comune di Roma non ha dubbi, sta dalla parte di chi ha vinto il bando, e non ne vuole sentir parlare.
Breve riassunto delle puntate precedenti: quest’estate, dopo lunghi contenziosi legali, sembrava che la piscina sarebbe stata di nuovo messa in gioco tra le società per l’affidamento. Insomma, la partita per riprendersi la piscina sembrava ancora aperta alla Lazio Nuoto. E invece? Niente. Il Tar aveva solo bisogno di analizzare meglio alcuni requisiti, per poi affidare l’impianto nelle mani della nuova società SSD Maximo. Così finiti i controlli, la mattina del 2 Settembre il Comune di Roma, dopo aver chiesto la restituzione dell’impianto alla Lazio ha deciso di spedire la polizia per sgomberare tutto e chiudere i cancelli. Puf. A riaprirli è stata la società entrante il 1 Ottobre.