Recuperato il bel portale dell’ex proprietà Nicolai

Un pezzo di storia della Garbatella in Via delle Sette Chiese

Recuperato il bel portale dell’ex proprietà Nicolai

Se ne sono occupati gli attuali proprietari, le suore dell’Istituto Maria Adelaide.
I buoni uffici di padre Guido Chiaravalli. Il restauro sarà completato a luglio

di Cosmo Barbato

Un documento della storia del territorio della Garbatella, salvatosi fortunosamente fino ai nostri giorni ma seriamente minacciato dal degrado, è stato finalmente salvato: ci riferiamo al bel portale sette-ottocentesco che si trova sul muro di cinta della Libera Università San Pio V, nel breve tratto di Via delle Sette Chiese compreso tra Piazza Oderico da Pordenone e la Cristoforo Colombo. …..

Un pezzo di storia della Garbatella in Via delle Sette Chiese

Recuperato il bel portale dell’ex proprietà Nicolai

Se ne sono occupati gli attuali proprietari, le suore dell’Istituto Maria Adelaide.
I buoni uffici di padre Guido Chiaravalli. Il restauro sarà completato a luglio

di Cosmo Barbato

Un documento della storia del territorio della Garbatella, salvatosi fortunosamente fino ai nostri giorni ma seriamente minacciato dal degrado, è stato finalmente salvato: ci riferiamo al bel portale sette-ottocentesco che si trova sul muro di cinta della Libera Università San Pio V, nel breve tratto di Via delle Sette Chiese compreso tra Piazza Oderico da Pordenone e la Cristoforo Colombo.

>Era dal 2002 che Cara Garbatella ne invocava il recupero, sollecitando di volta in volta il Municipio e la San Pio V, l’importante sede universitaria privata che lo annovera tra le sue pertinenze e che a un certo punto sembrava volesse assumersene l’onere.
Avevamo anche fatto appello a qualche generoso cittadino della Garbatella che volesse legare il proprio nome come sponsor del recupero di quella bella opera. Ci siamo recentemente rivolti a padre Guido Chiaravalli, il decano degli Oratoriani della chiesa di San Filippo Neri, del quale abbiamo sempre apprezzato l’amore che porta alle memorie del quartiere nel quale vive ed opera attivamente da mezzo secolo.
Padre Guido ha raccolto il nostro invito e ha fatto suo il nostro appello facendosene interprete presso l’odierna proprietà dei terreni su cui insiste il portale, le suore Figlie del Cuore di Maria dell’Istituto Maria Adelaide.

Risultato, un primo intervento che è servito a liberare il portale dalle piante infestanti che lo avevano avviluppato e che proseguirà a luglio con la stuccatura e ridipintura degli intonaci, dopo che le murature si saranno asciugate. Nel frattempo su quelle murature finalmente libere si sono subito accaniti i soliti graffitari a sottoscrivere la loro ignoranza.
Il portale è l’unico superstite dei 12 che davano accesso alla grande proprietà che era andata formandosi nella zona della attuale Garbatella a nome di mons. Nicola Maria Nicolai
tra la fine del Settecento e il 1839, anno della sua morte. Il Nicolai fu un colto e potente prelato della Curia romana la cui competenza nel campo delle coltivazioni era valsa a procurargli la nomina a ministro dell’agricoltura sotto Gregorio XVI, papa dal 1831.
Nello splendido casale posto sulla più alta collina della zona, risistemato dall’architetto Giuseppe Valadier suo amico, curava la sua passione per la natura, abitando però in centrocittà in Via di Monterone e avendo l’ufficio nel palazzo di Montecitorio. Qui alla Garbatella, su Via delle Sette Chiese, aveva anche atto sistemare dal Valadier la “chiesoletta” dei SS. Isidoro ed Eurosia per comodità dei suoi contadini e dei pellegrini di passaggio.
Ma Nicolai  era anche uno studioso di architetture: i suoi studi sulla Basilica di San Paolo risultarono preziosi per procedere alla sua ricostruzione dopo l’incendio che nel 1822 l’aveva distrutta.
Ancora, al Nicolai si deve l’introduzione dell’eucaliptus nella lotta contro l’impaludamento, causa prima del diffondersi della malaria. Per le sue competenze nel campo dell’ingegneria
aveva presieduto alla costruzione del porto pontificio di Civitavecchia.
Fu presidente dell’Accademia dei Lincei e della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.
E’ probabile che il Valadier sia intervenuto anche sul nostro portale. Oggi esso si presenta a un livello leggermente rialzato rispetto a quello della strada, la quale fu ribassata quando si dovette raccordare il piano di quel tratto di Via delle Sette Chiese con quello della Colombo
(progettata alla fine degli anni Trenta del secolo scorso) che l’ ha tagliata.
Il suo arco è sovrastato all’esterno da un fregio architettonico che contiene un bella maiolica policroma rappresentante la Madonna del Rosario, giudicata dagli esperti come un’opera di metà Ottocento o di scuola napoletana settecentesca; all’interno, il fregio contiene un tondo marmoreo rappresentante l’Addolorata con la scritta “Ecce mater tua”. E’ chiuso da un bel cancello di ferro battuto.
Di tutta l’antica proprietà del Nicolai restano oggi in piedi il casale, passato alla famiglia Santambrogio di origine milanese, la “chiesoletta”, i locali dell’oratorio di San Filippo Neri (in origine vaccheria Nicolai) e il nostro bel portale finalmente salvato dal degrado e dall’abbandono.
Un ringraziamento va a chi si è adoprato per il suo restauro e per la sua salvaguardia, quindi alle suore proprietarie e a padre Guido che ha prestato i suoi buoni uffici. Tra coloro
che si erano occupati dell’opera, ricordiamo l’azione in Municipio della consigliera Paola Angelucci, presidente della Commissione cultura: sollecitava un intervento di restauro del portale e anche di risanamento di quel segmento dell’antica Via delle Sette Chiese, finalmente attuato anch’esso nelle scorse settimane.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 5 -Luglio 2008

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