La scuola Alonzi “adotta” l’Alonzi
Anche quest’anno parte il progetto del Comune di Roma “La scuola adotta un monumento”.
La storica scuola Alonzi ha brillato per originalità e spirito d’iniziativa perché ha adottato se stessa!
Sì, proprio così! Le docenti che aderiscono al progetto ed i bambini coinvolti hanno scelto di adottare la …..
La scuola Alonzi “adotta” l’Alonzi
Anche quest’anno parte il progetto del Comune di Roma “La scuola adotta un monumento”.
La storica scuola Alonzi ha brillato per originalità e spirito d’iniziativa perché ha adottato se stessa!
Sì, proprio così! Le docenti che aderiscono al progetto ed i bambini coinvolti hanno scelto di adottare la loro scuola proclamandola monumento della città di Roma, cioè un’opera che serve a ricordare, un’opera di rilevante importanza non solo per l’architettura, ma anche per la storia e la vita sociale di un paese, di una comunità.
E’ questo ciò che i novanta alunni, bambine e bambini delle classi II B, II C, III C, III D e V C hanno intenzione di portare avanti.
L’adozione dell’intero edificio scolastico è stata sentita dagli alunni come un’esigenza primaria e un pretesto per portare l’attenzione dell’Amministrazione municipale sui problemi e le criticità che la scuola vive ogni giorno. La sua storia è annosa e perigliosa, compresa la difficile battaglia per sventare lo sfratto esecutivo da parte di I.Post, ex proprietario del complesso; una vera e propria avventura metropolitana!
Il progetto ha la durata di un biennio in cui sarà approfondita la storia dell’edificio e della sua intitolazione con ricerche oggettive e scientifiche, quali la planimetria, gli spazi interni ed esterni, ma anche attraverso una lettura affettiva e partecipata al fine di presentare a tutti il vero volto della scuola e di chi la vive e frequenta
quotidianamente. Sono previste visite guidate indirizzate ai genitori ed agli abitanti del quartiere, la realizzazione di brochures in cui si pubblicizzerà il sito e la sua valenza storico-architettonica.
La scuola ha coinvolto il Municipio XI, in particolare la Commissione Cultura la cui presidente, consigliera Paola Angelucci, si è dimostrata entusiasta e completamente disponibile per una piena realizzazione del coraggioso ed intenso progetto, di concerto con la Sovrintendenza ai Beni culturali e architettonici di Roma. (G.P.)
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 4 – Dicembre 2007