Studenti-ciceroni illustrano i monumenti del quartiere

Nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”

Studenti-ciceroni illustrano i monumenti del quartiere

Così le scuole “Alonzi”, ” Battisti” e “Moscati” hanno celebrato il 21 aprile, Natale di Roma

di Paola Angelucci

Scaldati da un tiepido sole primaverile, i bambini del 45° Circolo Didattico …..

Nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”

Studenti-ciceroni illustrano i monumenti del quartiere

Così le scuole “Alonzi”, ” Battisti” e “Moscati” hanno celebrato il 21 aprile, Natale di Roma

di Paola Angelucci

Scaldati da un tiepido sole primaverile, i bambini del 45° Circolo Didattico Alonzi-Battisti ed i ragazzi della Media Moscati, insieme alle insegnanti, hanno dato appuntamento alle loro famiglie ed ai cittadini del quartiere per spiegare a tutti il lavoro svolto durante l’anno scolastico, relativo al progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche e dall’Assessorato alle Politiche Culturali Sovraint. Beni Culturali del Comune di Roma, “La scuola adotta un monumento”. Il 21 aprile, Natale di Roma, è stato scelto come giorno più indicato e rappresentativo per questa bella iniziativa.

I  siti archeologici presi in esame (ed adottati) sono, per la scuola Alonzi, il ponticello medievale di Piazza Eugenio Biffi; per la Battisti, la chiesa dei SS. Isidoro ed Eurosia; per la Moscati la cisterna romana di Via C.Colombo angolo
Via Semeria.
Gli alunni hanno accompagnato i visitatori in vere e proprie visite guidate esplorando vari aspetti dei monumenti, studiati sotto il profilo archeologico, architettonico, della storia dell’arte e delle tradizioni popolari, della leggenda e della toponomastica. E’ stata un’occasione importante per i ragazzi di confronto con la realtà non solo artistica, ma anche umana, presente sul territorio, a due passi da casa e da scuola. Il progetto nasce dall’esigenza di creare un processo di interazione tra scuola e opportunità educative del territorio cittadino, specialmente del nostro quartiere, perché il luogo dove si trascorre la propria infanzia è lo spazio che forma l’orizzonte dei nostri sogni e dei nostri progetti e che lascia un’impronta significativa nel vissuto di ciascuno e ne costituisce l’identità.
Ed è per questo che va sottolineato con grande rilievo il lavoro di queste scuole della Garbatella. Imparare il rispetto, la tutela e la conservazione dei beni storici o ambientali vuole dire per i bambini e le loro famiglie imparare il valore della memoria storica e personale, edificare senso civico, gestire collettivamente la cosa pubblica. La bellezza ed il divertimento che i bambini ed i ragazzi hanno trovato in questo studio è stato scoprirsi veri cittadini del loro territorio per tanti vissuto solo di sfuggita, attivi e partecipi della realtà che li circonda e delle trasformazioni della loro città.
Le classi che hanno preso parte al progetto sono: IV A; IV e V B; III, IV, V C della Alonzi. IV A; IV B; IV C; II e IV D; II E della Battisti. I e II C della scuola Moscati.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 3 – Maggio 2006

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