degrado e abbandono alla stazione ostiense

FUORI USO DA ANNI SCALE MOBILI, TAPIS-ROULANT E ASCENSORI

di Stefano BAIOCCHI

“Impianto fermo per manutenzione, ci scusiamo per il momentaneo disagio”.

Recita così, il cartello appeso a ridosso di una scala mobile. Una delle tante, che aiutano i passeggeri – o perlomeno dovrebbero farlo — a spostarsi con comodità nei meandri della Stazione Ostiense. Si dice spesso che il terminal ferroviario di una città sia un po’ come un biglietto da visita. Lo stato di salute della Stazione Ostiense, anzi di Roma Ostiense, non è che raffiguri al meglio la Città Eterna; anzi, potremmo dire che rappresenta in parte lo stato di attuale degrado della Capitale.

Edificata in occasione della visita di Hitler a Mussolini nel 1938, e inaugurata ufficialmente il 28 ottobre del 1940, il complesso della Stazione è andato incontro a diverse ristrutturazioni (la più evidente fu quella legata ai Mondiali del 1990) e ad alcuni interventi che però non ne hanno intaccata la struttura originaria. Le ultime novità hanno visto nel 2010 il definitivo trasferimento a Roma Termini da parte di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori, e nel 2012 l’arrivo – in quello che trent’anni fa doveva essere l’Air Terminal – di Eataly e poi di Ikea.

La scala mobile che da Via Pellegrino Matteucci e dal Piazzale 12 ottobre 1492 consente l’accesso in Stazione, è ferma da almeno due anni, per manutenzione dice naturalmente il cartello. Talvolta anche l’ascensore attiguo è fuori servizio, ciò comporta che per una persona con disabilità è letteralmente impossibile prendere il treno.

E succede talvolta che sia fuori servizio — oltre all’ascensore — anche la scala mobile che permette la salita verso Via Pellegrino Matteucci. Allora se si ha una valigia al seguito, cosa tutt’altro che improbabile quando si viaggia in treno, sono dolori. Gli ascensori che dal sotterraneo conducono ai marciapiedi dei binari sono tutti perfettamente funzionanti, mentre da diversi mesi, entrambe le scale mobili che consentono l’accesso ai binari 14 e 15 sono fuori servizio ed è necessario usare la scala a gradini o l’ascensore. Delle quattro scale mobili che invece collegano il sotterraneo al primo binario, ne funzionano soltanto due, una per la discesa e una per la salita.

Al 6 febbraio dei quattro tapis- roulant ne funzionava uno soltanto; il primo di destra, quello che conduce verso la fermata Piramide della metro linea B, è fuori uso da almeno due anni. Alcuni passeggeri ci hanno riferito che a memoria non ricordano l’ultima volta che l’hanno visto in funzione.

L’accesso alla metropolitana non sempre è sorvegliato, tanto che non è così infrequente notare quante persone accedano alla fermata, o si rechino alla Roma Lido, scavalcando il tornello. Il gabbiotto dell’Atac, nonostante che all’interno ci sia un monitor acceso, è deserto (ci siamo passati sei volte davanti nell’arco di otto ore) mentre delle due biglietterie automatiche ne funziona una soltanto. Su una di queste qualcuno ha lasciato un foglietto di carta appiccicato con lo scotch in cui con una biro è stato scritto “Fuori servizio, out of order”… Un inno alla sciatteria.

Di fianco, mette tristezza anche l’edicola dismessa nelle cui vetrine polverose emergono un paio di Playboy e alcune riviste della Lazio nella cui copertina spicca Vladimir Pektovič. L’unica sorveglianza che abbiamo notato è composta da un carabiniere e da un terzetto di militari dell’esercito, con dei fucili mitragliatori in evidenza, che sosta in prossimità della zona ristoro, all’imbocco del tunnel che porta alla metropolitana.

Una buona notizia è stata la pulitura completa dell’uscita di sicurezza che dalla metropolitana consente lo sbocco su Piazzale dei Partigiani, bonificata da sudiciume, bottiglie e siringhe. Dovrebbe essere però un’uscita di sicurezza, come recita l’insegna di colore rosso, e quindi essere utilizzata in caso di estrema necessità, tuttavia le porte spalancate ne suggeriscono un diverso impiego. A nostro avviso è migliorata sensibilmente anche la situazione generale della pulizia dei marciapiedi e delle aree interne della Stazione, mentre sono in fase di ultimazione i lavori sul Piazzale dei Partigiani dove sono state rimosse di recente le impalcature.

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