IL FILM DOCUMENTARIO REALIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE CONTROCHIAVE
Di Paola BORGHESI
Nonostante siano trascorsi oltre 70 anni dalla data della prima vera emancipazione delle donne, il diritto al voto (era il 1946), tanti ancora sono i condizionamenti che in modi e misure diverse il genere femminile si trova a subire nell’espressione delle sue capacità. A tutt’oggi si può dire che per lo più le donne sono costrette ancora ad agire da “clandestine” nella vita di tutti i giorni, per arrivare quasi in incognito a far valere la loro creatività.
Il progetto “Clandestine” di Maria Pia Orlandini (Making of), realizzato dall’Associazione Controchiave, si propone “di renderne visibili idee e talenti per offrire alle nuove generazioni esempi di passione e determinazione, per esaltare l’identità di genere attraverso la creatività, costruendo certezze e valori che facciano muro contro la violenza.
” Il Progetto è rivolto a ragazze e ragazzi delle Scuole Superiori e delle Università, per stimolare in particolare la produzione culturale delle donne come antidoto alla discriminazione e si concretizza nella realizzazione non solo di un film documentario, ma anche di mostre e di laboratori didattici sulla creatività, nelle Scuole e Università.
Il film documentario dal titolo Clandestine, l’altra Italia dell’arte, della durata di 60 minuti, offre le esperienze di otto donne impegnate nel campo della cultura e dell’arte e ne racconta, con il linguaggio del quotidiano, passioni, difficoltà, ambizioni, traguardi e sconfitte.
“Clandestine è un film su una meravigliosa invisibilità”, come sottolinea Maria Paola Orlandini, la ideatrice del progetto. Racconta di storie di dimensioni al femminile, storie che sono spesso trascurate, ma che costituiscono quell’embrione di socialità che oggi siamo chiamati a rivalorizzare. Il film restituisce piena cittadinanza a tutte quelle apparenti forme di clandestinità femminile, che troppo spesso pervadono le nostre dinamiche sociali.
Il film è stato presentato a palazzo Madama il 21 gennaio 2020, raccogliendo il favore della Senatrice Fedeli, della Vice Presidente del Senato Rossomando, della Ministra per le pari opportunità e la famiglia Bonetti, della Vice Ministra dell’Istruzione Ascani, della Sottosegretaria al ministero Beni e attività culturali Bonaccorsi e di tutti coloro che hanno assistito all’evento.
Un grazie da tutte le figure Istituzionali è stato indirizzato all’unico uomo presente al tavolo, Guido Rossi, Presidente dell’Associazione Controchiave, che ha realizzato il progetto ed è intervenuto per spiegarne l’articolazione.
Presto il film sarà divulgato nelle Scuole Secondarie e nelle Università, dove verranno altresì realizzate mostre di opere delle protagoniste e della documentazione fotografica e della loro attività artistica. Infine, a completamento del progetto, l’Associazione Controchiave gestirà la realizzazione di “Ateliers di parità sentimentale” in cui, una squadra composta da tre operatori, tra i quali una psicologa, lavorerà con ragazze e ragazzi per utilizzare i linguaggi di musica, teatro e movimento nel riconoscimento e la sensibilizzazione della parità di genere.
Un primo laboratorio si è già tenuto presso l’Istituto Confalonieri De Chirico (zona S. Paolo), con grande coinvolgimento non solo dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, ma anche di tutti gli studenti dell’Istituto che hanno visitato la mostra e potuto vedere il film.