Approvato in Campidoglio il progetto per la trasformazione urbanistica dell’ex Fiera di Roma

È stato approvato, con una delibera di Giunta, l’accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea Srl che dà l’avvio al percorso per la trasformazione urbana del complesso dell’ex Fiera di Roma.

L’Orchidea Srl ha rilevato nel dicembre del 2021 l’area dalla vecchia proprietà la Investimenti Spa, una società composta quasi interamente da enti pubblici quali: Camera di Commercio (60,75%) Regione Lazio (20,09%) Roma Capitale (19,09%). Una vendita obbligata per la Investimenti Spa, poiché deve risanare il debito di 180 milioni contratto con il gruppo bancario UniCredit, stipulato per la costruzione della Nuova Fiera di Roma.

La nascita di un nuovo quartiere

Ha trovato attuazione il discusso provvedimento del 2016, dell’ex assessore penta stellato Paolo Berdini, che prevedeva una riduzione delle cubature da 67mila a 44mila mq rispetto al piano precedente dell’amministrazione del Sindaco Ignazio Marino.

L’accordo prevede, su un’area complessiva di circa 76mila mq dei quali oltre 12mila di Roma Capitale vincolati a verde pubblico attrezzato, una superficie utile lorda di oltre 44mila mq, così suddivisa:

  • 80% (oltre 35mila mq) destinati a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq sono vincolati alla realizzazione di housing sociale;
  • 20% (oltre 8.800 mq) destinato a uso non residenziale, di cui circa 7mila mq a servizi direzionali e 2mila mq a commerciale.
  • 25mila mq di verde pubblico dei quali la metà di dotazione aggiuntiva lungo la fascia di via Cristoforo Colombo;
  • 471 mq per servizi pubblici;
  • 368 mq per parcheggi pubblici e 6.123 mq di parcheggi asserviti all’uso pubblico.
ex Fiera di Roma da via dell’Arcadia

Le dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore all’Urbanistica

“Siamo felici di questa delibera che dà una svolta a un’area che dal 2005 è priva di una funzione – ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – siamo, a oggi, in grado di dare attuazione al piano di recupero e far partire il percorso. La prima tappa sarà un concorso internazionale perché i migliori architetti e urbanisti possano realizzare un master plan sulla base degli indirizzi dettati dall’accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea Srl“.

Anche l’Assessore capitolino all’Urbanistica Maurzio Veloccia esprime soddisfazione: “Il recupero del complesso urbanistico della ex Fiera di Roma – ha spiegato l’Assessore – ha avuto una storia travagliata, ci sono state diverse delibere e abbiamo una grande volontà di partire velocemente. Finalmente ci sono le condizioni per avviare la rigenerazione urbana, restituiremo alla città 7 ettari di housing sociale e 25 ettari di verde attrezzato. Sarà costruito un nuovo quartiere all’avanguardia, con un’attenzione all’integrazione sociale poiché inseriamo cento appartamenti a un canone calmierato, che si aggiungono a quelli di piazza dei Navigatori, in un quartiere molto prestigioso”.

Le tempistiche

L’area di Tor Marancia sta vivendo un periodo di profonda trasformazione urbanistica e sociale, oltre al progetto sull’ex Fiera di Roma, ci sono altri piani di lavoro in azione che dovrebbero concludersi entro la fine del 2025, quali: la costruzione del complesso di grattacieli adibiti ad alloggi di lusso in Piazza Navigatori denominati la Foresta Romana con annessa area commerciale e il Centro Culturale coabitato dalle scuole del Teatro dell’Opera e dagli spazi civici.

Per quanto riguarda l’ex Fiera di Roma, il bando di concorso internazionale per progettare il piano di lavoro sarà pubblicato entro la fine di quest’anno, il progetto vincitore entro la primavera del 2024. L’obiettivo è aprire i cantieri nel 2025.

La storia della Fiera tra gioie e dolori

La storia dello spazio espositivo nasce nel 1948 per volontà dell’imprenditore Edoardo Squadrilli, il quale sottoscrive un impegno di 26 milioni di lire per costruire il Centro fieristico, finanziato dalla Banca della Cooperazione. Bisognerà però attendere il 1959 per l’inaugurazione sui terreni in via Cristoforo Colombo.

Dopo decenni di prestigio nel 1998 nasce la Fiera di Roma SpA, fondata dalla Camera di Commercio di Roma, dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio.
Nel 2001 sono nominati nuovi amministratori che hanno lo scopo di gestire la realizzazione di uno del nuovo polo fieristico che nascerà sull’autostrada Roma-Fiumicino nei pressi di Ponte Galeria.
Il 21 aprile 2004, si aprono i lavori per la realizzazione del nuovo centro fieristico, voluto dalla Giunta Veltroni, un progetto da 400 milioni di euro.

La nuova Fiera è inaugurata nel 2006 e nel tempo non riscontra il successo voluto. Fin da subito è accertato che le fondamenta di alcuni padiglioni sorgono su terreni paludosi che richiedono costante manutenzione, inoltre per i partecipanti si riscontrano molte difficoltà per raggiungere il luogo, sia con mezzi pubblici sia con quelli privati.

Nel frattempo, dal 2005 i vecchi padiglioni di via Cristoforo Colombo vengono utilizzati per tutt’altri scopi: depositi delle schede elettorali e di divise dei vigili del fuoco, alloggi temporanei per alcune famiglie in difficoltà a causa della straordinaria nevicata dell’inverno del 2012 e nello stesso anno per ospitare le montagne di sale che sotto la Giunta Alemanno erano state acquistate per l’emergenza neve.

Nel 2009 alcuni comitati e cittadini della zona rivolgono all’ex Sindaco Walter Veltroni diverse proposte per rigenerare l’area abbandonata. È avallata quella di far nascere La città dei bambini un luogo per i piccoli e le famiglie, con negozi di giocattoli, campi sportivi, spettacoli, ma anche accoglienza per bambini in difficoltà e strutture residenziali per le loro famiglie. Un progetto all’avanguardia ma non molto redditizio, per cui è abbandonato per lasciar spazio al mattone.

Solo oggi, dopo diversi anni di contrattazioni, sono riusciti a mettere un punto a quest’annosa storia. Una vicenda che purtroppo non accontenta tutti gli abitanti del luogo, i quali speravano in qualcosa di meglio rispetto all’ennesima colata di cemento.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail