Tossicodipendenze: il progetto “L’Agorà”

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Tossicodipendenze: il progetto “L’Agorà”

di Francesca Vitalini

La signora Anna Maria Marcotulio Il martedì e il venerdì dalle 17.00 alle 20.00 la sede dell’Associazione L’ Agorà è aperta per chiunque voglia avere informazioni di carattere preventivo e/o curativo sulle tossicodipendenze. Il gruppo di volontari che formano l’Associazione (Claudio, Nerina, “Zoretta”, Orietta, Armando…tra gli altri) dal 2000 presta il proprio aiuto dai locali di Via Passino n. 11, che condividono con l’Associazione Impegno per la promozione, anche se le radici de L’Agorà si possono rintracciare nell’Associazione Albatros, che era stata istituita in Via Ignazio Persico nel 1989. …..

Don Piero Gelmini

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Tossicodipendenze: il progetto “L’Agorà”

di Francesca Vitalini

La signora Anna Maria Marcotulio Il martedì e il venerdì dalle 17.00 alle 20.00 la sede dell’Associazione L’ Agorà è aperta per chiunque voglia avere informazioni di carattere preventivo e/o curativo sulle tossicodipendenze. Il gruppo di volontari che formano l’Associazione (Claudio, Nerina, “Zoretta”, Orietta, Armando…tra gli altri) dal 2000 presta il proprio aiuto dai locali di Via Passino n. 11, che condividono con l’Associazione Impegno per la promozione, anche se le radici de L’Agorà si possono rintracciare nell’Associazione Albatros, che era stata istituita in Via Ignazio Persico nel 1989.
Il lavoro dei volontari, fatto di comunanza di esperienze dirette e indirette sul mondo della droga e, in genere, sulle realtà dell’emarginazione sociale, si collega con la Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, con la realtà delle carceri romane e con gli assistenti sociali dell’Ospedale Spallanzani per l’inserimento nelle comunità delle persone ammalate di Aids. L’Associazione L’Agorà si propone di respingere duramente il mondo della droga ed affrontare con altrettanta tenacia tutto ciò che ne è causa, come il malessere sociale, l’insicurezza e la mancanza d’ascolto. L’impegno si fa più arduo anche perché le nuove droghe sintetiche e gli attuali stili di vita presentano un’immagine del drogato diversa da quella che i media solitamente ci tratteggiano.
Al clichè del tossicodipendente eroinomane, emarginato e dal corpo decadente, come illustrato anche da film recenti come ” Traispotting” di Danny Boyle, si affianca una diversa immagine: quella di una persona pienamente inserita nel tessuto sociale, soprattutto nello scenario del “divertissement” giovanile e che mescola stupefacenti di diversa natura. Il rapporto apparentemente sereno del tossicodipendente con la realtà che lo circonda comporta una seria difficoltà nel riconoscimento del problema, sia da parte di chi è direttamente coinvolto, sia da parte di chi lo è indirettamente, come lo sono genitori, amici e parenti.
In questo spazio di incertezza si situa L’ Agorà che propone ogni venerdì sera gli incontri di auto-aiuto e di sostegno per familiari e amici delle persone dipendenti da sostanze stupefacenti presso i locali della parrocchia San Francesco Saverio. È prossima l’attivazione di un centro ascolto in un’unità itinerante nell’XI Municipio, da cui l’anno passato sono giunte circa 70 richieste d’aiuto, di cui 28 si sono tramutate in ricoveri nelle comunità. Infine, il lunedì pomeriggio, a partire dalle 17 si svolgono corsi gratuiti di yoga nella chiesa a piazza D. Sauli per facilitare un percorso interiore che ha come obiettivo la valorizzazione della persona, sebbene sia in difficoltà.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 1 – Aprile 2004

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