Presentato il progetto della “Casa della Mobilità” di Roma. L’ex Deposito Atac San Paolo diventerà un polo civico

di Fabrizio Fagiani

È stato  raccontata alla stampa proprio sotto le audaci coperture a volta costruite nel 1928, la prossima destinazione  dell’ex deposito Atac in via Alessandro Severo nel quartiere San Paolo.

L’occasione è stata quella dell’evento dal titolo “Roma si muove: Infrastrutture, Sostenibilità, Innovazione”. Organizzato ed allestito nei vasti padiglioni dello storico deposito dei tram. Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme all’assessore alla mobilità Eugenio Patanè hanno quindi fatto il punto sulle politiche della mobilità che l’amministrazione ha messo in attuazione per lo sviluppo della città.

«Abbiamo posto le basi per quelli che oggi sono dei cantieri» ha detto il sindaco Gualtieri «ma presto ci sarà finalmente un trasporto pubblico migliore. Oltre ad ripristinare e sostituire  i binari dei treni e delle metropolitane, abbiamo comprato più di 1.000 autobus, 121 tram e 53 treni della metropolitana».

Insomma è un impegno continuo, quello necessario a raggiungere l’obiettivo di trasformare  Roma, partendo proprio dalla rivoluzione dei trasporti.

Patané: un Patto per la Mobilità

«La città deve avere una visione della mobilità e deve confermarla e sostenerla nel lungo periodo» ha spiegato l’assessore Patané  «perché le trasformazioni in questo settore hanno bisogno di tempi lunghi e per farlo c’è la necessità che questa visione sia condivisa. Ecco perché vogliamo cambiare passo e stipulare un Patto per la Mobilità che coinvolga tutti i principali attori che hanno interesse alla nostra città: tutte le istituzioni, tutte le forze politiche, tutte le organizzazioni sindacali, tutte le associazioni di categoria».

E un segno di questa impostazione è proprio la memoria approvata dalla Giunta Capitolina che definisce la riconversione dell’ex deposito Atac di San Paolo: lo storico edificio, esteso per 16.000 metri quadrati nel quartiere San Paolo,  non verrà privatizzato come si temeva, ma trasformato in un centro civico dedicato alla mobilità e diventerà una struttura al servizio della comunità.

«L’obiettivo»  ha detto l’assessore Patanè «è quello di creare un luogo identitario per la città: “La Casa della Mobilità“ sarà un punto di connessione tra passato, presente e futuro, un luogo che racconterà la storia dei trasporti romani e che guarda al futuro con la formazione dei nuovi professionisti del settore”.

Il Sindaco Gualtieri. Foto comune.roma.it

Soddisfazione nelle parole del Presidente Ciaccheri

E soddisfazione ha espresso il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, che ha partecipato all’evento. «Una buona notizia quella del passaggio in Giunta dell`indirizzo di Roma Capitale per l`importante progetto pubblico sull’ex deposito Atac di San Paolo» ha infatti dichiarato il presidente Ciaccheri, sottolineando come negli anni diverse mobilitazioni dal basso hanno reclamato la difesa di questo spazio pubblico. «Anche a loro va oggi il mio ringraziamento» ha ribadito «perché senza l`attivazione dal basso e il lavoro fatto per portare dentro funzioni di comunità come il Farmer’s market San Paolo, forse la storia sarebbe andata diversamente».
Il progetto di riconversione prevede quindi una strutturazione molto articolata degli ampi spazi a disposizione.

All’interno del nuovo polo troveranno una nuova sede l’assessorato alla mobilità, il dipartimento e la III Commissione consiliare della mobilità sostenibile e dei trasporti.

Uno spazio significativo sarà destinato all’archivio di Atac, ricco di preziosi documenti e fotografie.

Poi, un elemento qualificante e innovativo, sarà la costituzione dal Centro di formazione dedicato alla preparazione dei futuri operatori del trasporto pubblico.

Un altro aspetto significativo del polo civico sarà il museo dedicato alla mobilità, dove mezzi pubblici restaurati saranno esposti come  delle vere e proprie opere d’arte.

Ma, come dicevamo, il nuovo polo civico di San Paolo offrirà anche spazi dedicati a eventi pubblici. Una sala polifunzionale ospiterà convegni e iniziative culturali, diventando un punto di riferimento per la comunità.

In aggiunta, il progetto prevede la realizzazione di un’arena all’aperto, che sarà a disposizione della comunità per eventi e momenti di aggregazione. Uno spazio teatrale  ideale per concerti, performance artistiche e attività ricreative.

Insomma, l’intenzione della Giunta capitolina e della maggioranza di centro sinistra è quella di fare dell’ex deposito Atac un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere, per il municipio e per tutta la città.

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