Riapre la storica edicola di piazza B. Romano

Dopo due anni di chiusura riprende l’attività del vecchio chiosco di giornali

Di Stefano Baiocchi

Flavio si alza all’alba e tutti i giorni apre la sua edicola alle 6 e mezza in punto.

Lo storico chiosco di Piazza Bartolomeo Romano – dopo due anni di oblio – ha una nuova vita grazie a lui, uno dei pochi coraggiosi che ha fatto il percorso al contrario.

Negli ultimi quindici anni in Italia, infatti, la metà delle edicole ha chiuso i battenti; al momento su tutto il territorio nazionale resistono 42mila esercizi, mentre almeno la metà di questi si trova in difficoltà. L’Ottavo Municipio rispecchia l’andamento del Paese con una costante e inesorabile chiusura di diverse edicole. È un problema sociale, ma soprattutto culturale perché dove non c’è più un chiosco, non si vendono più giornali e ciò significa che non si legge e che quelle copie perse non si recuperano più.

Se vent’anni fa possedere un’edicola significava avere una vecchiaia assicurata, oggi, quella di mettersi a vendere i giornali è quasi un’impresa titanica, considerando la crisi della carta e soprattutto la diffusione di tablet, smartphone e computer.
Tuttavia una piccola speranza, soprattutto alla Garbatella, c’è. Perché nel quartiere c’è ancora chi ama leggere il giornale di carta e lo fa tradizionalmente, acquistandolo dall’edicolante di fiducia, sfogliandolo sulla poltrona di casa o al tavolino del bar.

“In pochi giorni ci si sente subito a casa, l’edicola è un punto di riferimento per i cittadini di Garbatella”, dice Flavio. “Il quotidiano più venduto è la Repubblica, che stacca di netto il Messaggero e il Corriere dello Sport; poi vengono le riviste di vario genere, soprattutto quelle di gossip o quelle che trattano argomenti specifici”.

Da moltissimi anni i chioschi dei giornali per arrotondare vendono altro, dai giochi per i bambini ai biglietti per il tram, alle figurine. Niente più riviste porno, per quello c’è internet che è più discreta, naturalmente non si vendono più DVD o CD (quello purtroppo nemmeno nei negozi specifici). Di libri neanche a parlarne.
Dopo pochi giorni dall’apertura è impossibile fare un bilancio, tantomeno una previsione, ma l’andamento di questi primi giorni è incoraggiante; questa è un’edicola storica – continua Flavio – e te ne rendi conto quando i cittadini, oltre a chiederti il giornale o la rivista, sorridono e ti fanno i complimenti chiedendoti al tempo stesso se hai in vendita il libro 100 anni di Garbatella… a proposito, potrebbe farmene avere una decina di copie?”.

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