Orlando Lombardi quindici anni dopo
Quindici anni fa la Garbatella popolare perdeva un figlio benemerito, l’ex partigiano Orlando Lombardi. Aveva 70 anni. Originario di una famiglia operaia, fin da giovanissimo era stato lui stesso operaio all’Ottica Meccanica. L’8 settembre del ’43, all’annuncio dell’armistizio, insieme al fratello maggiore Giuseppe, scelse la strada della clandestinità. Aveva poco più che 18 anni. Svolse la sua attività nei Gap romani e nelle Marche. Alla vigilia della liberazione di Roma, occupò con altri partigiani l’ex casa del fascio di Via Passino, la Villetta, che divenne da quel giorno la sede dei comunisti del quartiere. L’impegno sociale e politico di Lombardi non venne mai meno. Licenziato dal lavoro per rappresaglia, fece parte della vigilanza del Pci e successivamente fu assunto come operaio presso la Camera dei deputati. Dirigente per moltissimi anni della sezione del Pci della Garbatella, non rivestì mai cariche istituzionali.
Nel quartiere era particolarmente amato per le lotte sociali e civili che aveva condotto. Nel 1991, al momento dello scioglimento del Pci, non volle confluire nel Pds, ma scelse Rifondazione comunista, allora diretta da Garavini. La Villetta, oggi sede di due circoli di Sinistra Ecologia e Libertà, fu spartita tra il Pds al piano terra e al primo piano Rifondazione, la cui sezione dopo la morte di Orlando fu dedicata al suo nome. I funerali di Lombardi furono celebrati unitariamente alla Villetta, la casa del popolo che per tanti anni era stata la sede della sua instancabile attività. (C.B.)
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 7 – Dicembre 2010