Centinaia di ex studenti festeggiano i 50 anni dell’Aeronautico

Tante le iniziative all’istituto di via Morandini

di Gianni RIVOLTA

Auguri, il De Pinedo compie cinquant’anni. E’ passato già mezzo secolo da quando la prima scuola aeronautica statale d’Italia apriva i battenti grazie alla caparbietà dell’allora preside Giovanni Micci ( lo è stato per 28 anni consecutivi). Correva l’anno 1968, tempi di contestazione studentesca e giovanile. E in quell’istituto, che dopo varie sedi provvisorie finalmente si stabilì in via Morandini 30 nella zona di via Vigna Murata, nasceva una generazione di giovani piloti e di personale di terra, che avrebbero fatto la storia moderna dell’aeronautica civile e militare nel nostro paese.
Una comunità di studenti e insegnanti particolare, che in questi 50 anni hanno mantenuto un attaccamento e un legame con la loro scuola non comune. A testimoniarlo è stata la partecipazione straordinaria di ex studenti ed ex docenti alle innumerevoli iniziative organizzate a partire dal settembre scorso.
“Sì, sono venuti in tantissimi agli incontri “50 anni insieme”- ricorda Nicola Silvestri, insegnante di Educazione Fisica e animatore dell’anniversario- li abbiamo invitati per classi di età, a partire dai pionieri del ‘68 con lo studente n.1 Fulvio Dobrovich fino ai diplomati nel decennio 2009-2018”. Tanti gli eventi organizzati dal comitato dei festeggiamenti.
Ricordiamo solo i più significativi.
L’inaugurazione di due murales all’interno dell’edificio scolastico realizzati da Enzo Gambarini: il primo in bianco e nero rappresenta l’ammaraggio sul Tevere, avvenuto nel lontano 1925, a conclusione della prima impresa di Francesco De Pinedo con il macchinista Campanelli e il suo piccolo idrovolante “Gennariello”. Si trattava di un volo di 55 mila chilometri da Roma a Melbourne, poi Tokyo e ritorno a Roma: un giro e mezzo la circonferenza della Terra, organizzato nei minimi particolari. Un’impresa aeronautica per quell’epoca ai limiti del fantastico; il secondo murales è l’immagine di un pilota delle Frecce tricolori, l’ex studente Colonnello Stefano Centioni, che riprende gli altri componenti della Pattuglia acrobatica nazionale durante una figura di volo a rovescio.
Ad ottobre è stata la volta del faccia a faccia tra le settanta studentesse del De Pinedo con Fiorenza De Bernardi la prima donna pilota civile in Italia, che ha aperto la strada all’astronauta Samantha Cristoforetti e a novembre la donazione alla scuola del manifesto della “Trasvolata delle due Americhe”, compiuta nel 1927 da Francesco De Pinedo col suo “Santa Maria”, un idrovolante della Isotta Fraschini da 500 HP. La stampa dell’evento, autografata da Mussolini, donata dal nipote dell’eroico pilota che porta lo stesso nome, è stata collocata nell’atrio dell’Istituto.
Ma non è finita qui.
Per gennaio sono previste tantissime iniziative. Ecco il calendario degli open day: 12 gennaio incontro con i diplomati dal 2000 al 2009, giro con le 23 mountain bike della scuola e lancio del razzo modello De Pinedo; il 18 la comandante Micaela Scialanga incontra gli studenti delle quarte sul tema “La conduzione del mezzo aereo” ; il 25 un convegno con tutte le realtà del mondo aeronautico; per finire il 26 con gli ultimi diplomati tra il 2009 e il 2018.

Manifesto evocativo del volo delle due Americhe
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