Campidoglio 2 – Si riparte?
di Eraldo Saccinto
Appena insediato, il sindaco Alemanno azzerò il vecchio concorso per Campidoglio Due, rinunciando al progetto vincitore del concorso internazionale lanciato da Veltroni, quello del team di Mario Cucinella. La gara, all’epoca, aveva visto in campo numerosi studi italiani e stranieri. Evidentemente, il progetto preliminare, che comunque costò all’amministrazione comunale 500mila euro previsti come compenso al vincitore, non era piaciuto alla nuova Giunta. Ora, l’intervento riparte, sarà realizzato in projectfinancing, col duplice obiettivo, ottimizzare l’attività attraverso il risparmio sugli affitti e di riqualificare l’area urbana interessata, motivandolo esattamente con le stesse spiegazioni della precedente amministrazione.
Tant’è, comunque, l’appalto è stato aggiudicato finalmente all’Impresa Astaldi Spa. L’ha annunciato l’assessore al Patrimonio e Casa di Roma Capitale, Lucia Funari, in una nota nella quale si sottolinea che “la realizzazione di Campidoglio Due permetterà la razionalizzazione del sistema delle sedi e degli uffici centrali dell’Amministrazione Capitolina, ottimizzando il funzionamento della macchina amministrativa oggi eccessivamente frammentata, riqualificando fortemente la qualità dei servizi e il rapporto con il cittadino”.
Lo spostamento degli uffici riguarderà gran parte della struttura amministrativa capitolina, mentre solo alcuni settori continueranno ad occupare le sedi attuali, in particolare quelle che si trovano tra il Colle Capitolino e Via Petroselli, secondo una strategia di delocal izzazione dalle aree più centrali e di accorpamento degli uffici lanciata dalla Giunta Veltroni.
Nello storico sito del Campidoglio saranno mantenuti gli organi politici e le funzioni di rappresentanza dell’Amministrazione, mentre nella nuova sede saranno concentrate le funzioni amministrative, tecniche e di relazione con il pubblico. Nel nuovo polo saranno accorpati uffici e dipartimenti per un totale di 4350 addetti. La realizzazione di Campidoglio Due prevede nuove edificazioni per un totale di 134.700 mq: 53.300 mq di uffici, 13.500 di archivi, 59.400 di parcheggi, 8.600 per servizi alla cittadinanza. Il programma prevede la ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi, la sua urbanizzazione, la realizzazione di parcheggi, verde pubblico, piazze e spazi pedonali.
L’investimento previsto da parte dei privati per la realizzazione del progetto è di circa 193 milioni di euro, da realizzarsi a fronte di un canone annuale di offerta di 15 milioni di euro per un periodo di 25 anni. Il progetto sarà ultimato in circa 2 anni e mezzo ed il risparmio previsto è di circa 30 milioni di euro l’anno.
La realizzazione di Campidoglio Due, con la trasformazione delle aree dove sarà ospitata il nuovo polo, e le connessioni con quelle circostanti, saranno occasione di ricucitura dei diversi settori e motore della riqualificazione di un’area che, nonostante la sua posizione centrale e la sua alta accessibilità, risulta oggi disgregata e isolata. Il contesto territoriale presenta infatti un mix particolarmente complesso, in cui a funzioni alte – quali Università, uffici direzionali, sedi di rappresentanza – si affiancano realtà di quartieri con una forte identità locale – come Garbatella, San Saba, Testaccio – aree industriali dismesse e in corso di trasformazione quali l’ex Mattatoio, l’area Italgas, ex Mercati Generali, ex Manifattura Tabacchi – ed elementi storici e paesistici quali il Parco dell’Appia Antica, il Tevere e le Mura Aureliane.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 9 – Novembre 2012