In campo i commercianti per il Centenario
di Anna BREDICE
La data è il 18 febbraio.
Quel giorno Garbatella compirà i suoi primi cento anni da quando re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra in piazza Benedetto Brin, allora aperta campagna sui colli di San Paolo. Ma è certo che sarà dal primo gennaio del 2020 che inizieranno i festeggiamenti e le iniziative per celebrare il primo secolo di vita di un quartiere molto vivo, importante sotto il profilo architettonico e storico e che in questi anni è diventato uno dei cuori pulsanti di Roma. Sono tanti i protagonisti che stanno pensando alle celebrazioni, a cominciare dal Municipio VIII, e poi il comitato dei residenti riuniti sotto la sigla Garbatella 2020, ognuno per la propria parte, e non da ora, ma è chiaro che dall’estate in poi, avvicinandosi la fine dell’anno, tutte le idee, i progetti arriveranno ad una definizione e conclusione con una lista di eventi sicuramente lunga.
Tra questi, la CNA, la Confederazione delle piccole imprese e degli artigiani, ha voluto essere al centro di diverse proposte, che insieme alla Camera di Commercio serviranno ad organizzare l’anno prossimo molte iniziative, ponendosi però come obiettivo principale quello di ridare lustro e importanza alle numerose piccole botteghe artigiane, alle attività e idee imprenditoriali di persone che vivono e lavorano a Garbatella. Nonostante la crisi abbia colpito duramente il settore, hanno voglia di darsi da fare oltre la porta del loro negozio. Qualche giorno fa, infatti, nella sede della Cna in via Massaia si è svolta una riunione con alcuni commercianti del quartiere, che da tempo si occupano anche di organizzare iniziative lungo la strada in cui si trovano.
Tutti erano d’accordo su un principio: se si investe nel tenere puliti i marciapiedi, nella potatura degli alberi, nella pulizia dei giardini, ad esempio quello lunghissimo che divide le due carreggiate lungo la Circonvallazione Ostiense, si guadagna in sicurezza, in vivibilità, in tranquillità e voglia di partecipare alla vita del quartiere. Tutto questo va di pari passo con il recupero e la riqualificazione di edifici storici, piazze e luoghi più significativi del quartiere, che è uno degli obiettivi al centro del comitato per i 100 anni di Garbatella. E’ un peccato, lamentavano i commercianti, vedere per tanto tempo le serrande chiuse, perché molti negozi hanno abbassato le saracinesche a causa della crisi, eppure, assicurano, ci sarebbero persone pronte ad investire in nuove attività. E così , insieme ai responsabili della Cna, sono fioccate tante idee, come ad esempio far diventare una parte di via Caffaro, strada ad alta densità commerciale, una sorta di street art “legale”, come se ne vedono ad esempio anche in altre zone del municipio. Diventerebbero luoghi destinati ad accogliere e ad attrarre un flusso sempre più intenso di turisti, e non solo, tra i lotti storici e sui set dei famosi Cesaroni.
Altra idea a cui si sta lavorando è quella di mappe da distribuire o affiggere alle stazioni della metropolitana del territorio, ma anche a Termini e ad Ostiense, dove poter trovare le informazioni sui luoghi artistici, storici e culturali più importanti del quartiere, i principali punti di ristoro, alberghi, biblioteche e librerie: la convinzione è che il centenario porterà un maggior numero di visitatori alla Garbatella. Di incontri se ne sono tenuti molti in questi mesi, altrettanto sta facendo il Municipio, sempre con Cna, Camera di Commercio e Regione Lazio, incontrando le realtà più importanti presenti nel rione: l’Università, il liceo Socrate, l’Ater. Insieme è stato costituito un comitato, Garbatella100, e si arriverà entro la fine dell’anno a definire il programma delle iniziative. Il logo c’è già, risultato di un bando per il miglior simbolo del centenario. Per gli abitanti è certamente importante ciò che si progetterà, ma soprattutto oltre quella data, per rendere il quartiere ancora più vivibile di quanto lo sia ora e iniziare dal 2020 il conto alla rovescia verso il secondo secolo.