POLITICA
Un bilancio municipale dalla parte del cittadino
di Andrea Beccari – Assessore alle Politiche del Bilancio del Municipio Roma XI
Mi permetto una raccomandazione: chiedo al cittadino che ci legge la massima attenzione e un po’ di pazienza. Non bisogna mai farsi fuorviare dall’aspetto apparentemente neutro, impersonale dei numeri, qualora si parli di bilanci di previsione delle amministrazioni, di finanza pubblica o di leggi finanziarie. …..
POLITICA
Un bilancio municipale dalla parte del cittadino
di Andrea Beccari – Assessore alle Politiche del Bilancio del Municipio Roma XI
Mi permetto una raccomandazione: chiedo al cittadino che ci legge la massima attenzione e un po’ di pazienza. Non bisogna mai farsi fuorviare dall’aspetto apparentemente neutro, impersonale dei numeri, qualora si parli di bilanci di previsione delle amministrazioni, di finanza pubblica o di leggi finanziarie.
Negli argomenti di cui parleremo sono in gioco le già difficilissime condizioni di vita di ogni cittadino.
Caro lettore, il protagonista di questa storia in realtà sei tu. In questi anni il Municipio XI, affidandosi ad una rigorosa politica di bilancio, ancorata ad una mirata programmazione degli interventi e ad una attenta gestione della spesa, ha compiuto grossi sforzi per modellare un governo locale nuovo, innovativo rispetto ai processi di costruzione delle politiche pubbliche, mettendo, alle volte, in crisi la tradizionale relazione amministratori-amministrati. Con una buona dose di tenacia, siamo partiti dal presupposto che ogni progetto urbano deve sapersi intrecciare con un ruolo non passivo dei destinatari, nella ricerca di scenari condivisi di programmazione dei servizi e di pianificazione e gestione del territorio. Si può avere una opinione diversa sui risultati ma non si può dire che non vi sia stata questa spinta di fondo ideale e programmatica nell’impegno quotidiano espresso da questa amministrazione municipale.
Di qui discende anno per anno l’elaborazione delle previsioni di bilancio del Municipio che tentino strenuamente di difendere e promuovere la comunità locale su ogni possibile fronte, spesso anche esulando dalle nostre stesse competenze. Si pensi al Piano sociale di zona, con la nascita di nuove importanti strutture per gli anziani, per i giovani, per i cittadini diversamente abili, per i minori, per i migranti, per gli adulti incanalati in una ampia gamma di reinserimenti lavorativi. Si pensi ai continui affondo per rimettere al centro delle politiche regionali il bisogno di sanità pubblica dei cittadini del nostro territorio.
Si pensi alla gestione delle rilevanti trasformazioni urbane che hanno investito e stanno investendo il Municipio, alle lotte che abbiamo condotto per ottenere un maggior numero di risorse per la manutenzione del territorio (strade, edifici scolastici, edifici comunali) nonostante i tagli, alla semplice constatazione che questo Municipio è risultato primo a Roma rispetto alla capacità di spesa per le opere pubbliche. Si pensi all’impegno costante in ambito scolastico, con una politica di forte ampliamento del numero di asili nido e dei posti disponibili. Si pensi alle manifestazioni culturali e alla cura riservata alla valorizzazione della memoria storica e del patrimonio culturale dei nostri quartieri, ognuno con la sua specificità e ricchezza. Si pensi alla nostra battaglia di ogni giorno per far sì che l’amministrazione centrale ricevesse almeno quel minimo di copertura finanziaria dal Governo atta a risarcire adeguatamente i centri destinati alla manutenzione del verde pubblico.
Questi sono solo degli esempi, ma utili a comprendere ciò che di importante si cela per il cittadino dietro i numeri (o meglio dietro il segno positivo o negativo dei numeri) del nostro bilancio.