“Sono convinto che sul ring o dai tutto te stesso o vai a casa, non ci sono mezze misure. Tra cinque anni spero di essere pronto ad affrontare incontri internazionali, visto che ho già in programma di avvicinarmi al titolo italiano; dopo di che seguiranno altre sfide e, se conquisterò il titolo, gli occhi andranno verso l’Europa o addirittura oltre Oceano”. Con questa determinazione Emiliano Tagliavini, 28 anni, detto il pugile di Shangai, si prepara a tornare sul ring per la categoria pesi leggeri (al limite dei 61,2 kg). Sabato 12 novembre alle ore 20, infatti, sfiderà l’italo-romeno Vitalie Spinu nella palestra Boxe Torre Angela di via Biccari 15, dove si allena quotidianamente.
Questo incontro se da una parte preoccupa il giovane atleta romano per le capacità tecniche del suo avversario che, essendo di bassa statura cercherà sicuramente la corta distanza costringendolo ad una difesa impeccabile, dall’altra gli infonde grande energia, essendo consapevole del fatto che sopra quel quadrato Tagliavini dovrà dare tutto se stesso.
La storia
Il boxer di Tormarancio, cresciuto a suon di ganci e diretti nella palestra della Team Boxe di Montagnola, è già stato Campione italiano Senior dilettanti (69 kg) nel 2016 e professionista dal 2018. Il suo ultimo match, bello ed emozionante, si è svolto nel dicembre 2021 (categoria super leggero), dopo un’inattività di quasi tre anni. Il rientro sul ring è stato possibile grazie al suo maestro e preparatore atletico Alessandro El Moety, che nella palestra Roma Boxe Torre Angela segue Tagliavini in maniera attenta e meticolosa sia nella boxe che a livello emotivo, creando un legame quasi indissolubile tra loro, tanto che a volte basta solo uno sguardo per far risollevare il suo pupillo.