Di nuovo viva a Garbatella la passione per il pugilato Dopo i grandi campioni del passato si affaccia una nuova leva grazie al lavoro di due valorosi tecnici, Ascani e Mattioli

Di nuovo viva a Garbatella la passione per il pugilato

Dopo i grandi campioni del passato si affaccia una nuova leva grazie al lavoro di due valorosi tecnici, Ascani e Mattioli

di Adelio Canali

Passati in rassegna nel numero scorso di Cara Garbatella i campioni del passato, vissuti alla Garbatella, da circa dieci anni la “Nobile arte” è tornata sul nostro territorio grazie a due valorosi tecnici: Gigi Ascani e Italo Mattioli.
Non era facile reclutare aspiranti pugili tra i giovani di oggi, poco inclini al sacrificio, ma la grande passione dei due tecnici ha fatto in modo che si verificasse il miracolo, perché una volta individuati i soggetti adatti a praticare uno degli sport più antichi, Ascani e Mattioli sono riusciti a fare sentire ai futuri campioni una attenzione di tipo familiare, curandone gli aspetti di comportamento generali, oltre a quelle prerogative che solo chi ha praticato questa disciplina sportiva conosce.
Quella volontà di “essere qualcuno” nel mondo duro e affascinante del ring, la stessa volontà che servì a Mario D’Agata, pugile sordomuto, per conquistare la corona dei pesi gallo.
Ora sembra che questa voglia di intraprendere la strada verso il successo stia dando i suoi frutti. Inquadrati nella Team Boxe Roma XI, le giovani speranze hanno fatto la loro prima apparizione alla Garbatella, sul quadrato allestito in Piazza Damiano Sauli e Piazza Benedetto Brin. Il numero dei praticanti si è poi accresciuto e nei locali adibiti a palestra, reperiti alla Montagnola, oltre al settore giovanile si sono affermati a Roma, in Italia e all’estero, dilettanti “elite” e “senior”, provenienti non solo dal nostro territorio, ma anche da altri quartieri di Roma e da località della Provincia, come Civitavecchia, Nettuno, Fiano Romano.
Recentemente la a.s.d. Team Boxe Roma XI ha potuto godere di una grande soddisfazione come due pugili passati al professionismo: Giovanni De Carolis, che ha conquistato il titolo intercontinentale IBF nei super medi e Damiano Falcinelli che ha vinto il suo primo incontro per ko tecnico al 2° round.
In definitiva, ora le prospettive sono buone ma, per sorreggere la volontà e lo spirito di sacrificio di tecnici e atleti, servono risorse e strutture adeguate che non possono gravare solo sulle spalle degli interessati; si rende indispensabile una certa considerazione da parte delle istituzioni preposte, come di soggetti privati che possano assumere il ruolo di sponsor.
L’VIII Municipio, attraverso i suoi due ultimi presidenti, Smeriglio e Catarci, si è adoperato nel limite del possibile, ma le necessità sono sempre più impellenti. Occorre risvegliare anche l’interesse per questo sport recuperando quel folto gruppo di appassionati, sempre presenti agli appuntamenti che si concludevano alla fine di ogni anno con la tradizionale “chiusura di San Silvestro”, che si teneva presso il Palazzo dello Sport.
E’ una scommessa che dobbiamo vincere per onorare la memoria dei nostri grandi campioni del passato, vissuti alla Garbatella

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 11 – Aprile 2015

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