A Roma 310 mila tra studenti e studentesse e circa 50 mila docenti, sono rientrati in classe dopo la pausa estiva. Abbiamo contattato la collettività che ruota intorno ai giovani delle scuole primarie e secondarie di primo grado di alcuni istituti pubblici del Municipio Roma VIII: “Come è iniziato quest’anno scolastico?”
Genitori: aumento dei libri di testo
Arriva settembre e ricomincia la spasmodica attività del gruppo WhatsApp dei genitori che, per chi ha almeno un figlio a scuola, è croce e delizia fra annunci di compleanni, malattie che girano e richieste di compiti vari. Nella top tre degli argomenti più dibattuti di questo inizio anno c’è sicuramente l’aumento smisurato dei prezzi dei libri di testo e della cancelleria, che segna in media un 20% in più sul bilancio casalingo.
Molto apprezzata è invece l’iniziativa Back to the School promossa dall’Atac, che permette a tutti i minori di 19 anni di usufruire di un abbonamento annuale per viaggiare sui mezzi pubblici al costo di cinquanta euro.
Per la gioia degli studenti, ma un po’ meno per chi si occupa di loro, nel primo mese di scuola non si è svolto il tempo pieno. A causa della mancata assegnazione delle cattedre e della carenza del personale Ata, molti genitori si sono dovuti organizzare per sopperire all’orario ridotto.
Crea ancora difficoltà la mancanza di alcuni assistenti alla comunicazione e all’autonomia, figure professionali assegnate dalla Regione Lazio, che forniscono supporto agli studenti con disabilità sensoriale, psico-fisica o disturbo dello spettro autistico.
Insegnanti: inadeguatezza degli ambienti scolastici
Dal confronto con i docenti emerge tra le maggiori difficoltà riscontrate, l’inadeguatezza degli ambienti scolastici, che nella maggior parte dei casi presentano problemi strutturali mai risolti. Nelle scuole Macinghi Strozzi, di Piazza Damiano Sauli (Garbatella) e Carlo Alberto Dalla Chiesa (Grotta Perfetta) ci hanno riferito del livello di manutenzione insufficiente e dello stato in cui versano le strutture: plafoniere senza luci, acqua che gocciola dai soffitti quando piove, muri scrostati, serrande rotte e incuria degli spazi aperti. Gli insegnanti, inoltre, sono costretti ad organizzare collette per l’acquisto di numerosi materiali scolastici fondamentali.
A fronte di questo stato di necessità in cui si trovano varie scuole, la dirigenza dovrà presentare un piano spese finalizzato all’uso dei finanziamenti del Pnrr per il progetto Scuola 4.0, che sono però destinati ad interventi per garantire innovazione tecnologica. Molte scuole del Municipio, infatti, riceveranno un finanziamento di circa 150 mila euro per l’acquisto di materiali informatici e per la progettazione di ambienti di apprendimento innovativi.
Amministrazione
Via Antonino Pio, la strada che costeggia l’Istituto Malaspina nel quartiere San Paolo, per una mattina si è trasformata in una grande isola pedonale, a seguito di un’iniziativa municipale volta a promuovere la sostenibilità e la sicurezza stradale, che presto verrà replicata negli spazi antistanti altri plessi scolastici. Francesca Vetrugno, l’assessora municipale alle Politiche Scolastiche ed Educative, sta lavorando per la riqualificazione degli ingressi scolastici del liceo Caravaggio, della succursale del Socrate a Tor Marancia e della Poggiali Spizzichino a Montagnola, affinché questi spazi possano essere vissuti come luoghi di aggregazione sicuri e non solo come passaggi di transito circondati da autovetture.
Per quanto riguarda le strutture, durante l’estate l’assessorato ha avviato i lavori nella scuola Principe di Piemonte, per una spesa di circa un milione di euro. La ristrutturazione ha interessato perlopiù l’impianto fognario ed elettrico.
Alla Poggiali Spizzichino plesso Raimondi, invece, stanno terminando i lavori di manutenzione di tutti gli ambienti scolastici, con la trasformazione di un magazzino polveroso in una spaziosa biblioteca. Un avamposto culturale dedicato a Don Andrea Gallo, che ben presto verrà aperto a tutto il territorio.
Associazionismo: le Scuole popolari
La scuola e i genitori possono fare affidamento su una rete territoriale di volontari che si occupa gratuitamente dei giovani in orari extrascolastici. Un esempio virtuoso è la Scuola Popolare Sciangai a Tor Marancia, che quest’anno festeggia il sesto anno di attività; nelle ex aule della scuola dell’infanzia Mappamondo in viale Odescalchi, il martedì e il venerdì pomeriggio sono dedicati all’assistenza allo studio, a laboratori formativi e a passeggiate conoscitive del territorio, cui partecipano circa quaranta bambini e bambine delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Nota di merito anche per le attività svolte dal Circolo Che Guevara a Montagnola, che propone diversi corsi d’italiano per stranieri (sia adulti sia minori) e quotidianamente, in orario pomeridiano, uno sportello per l’aiuto compiti.
Sempre a Montagnola è presente il Gruppo Orto Solidale degli Orti Urbani Tre Fontane, che all’interno degli spazi della Poggiali Spizzichino di via Benedetto Croce, svolge tutti i venerdì pomeriggio, supporto allo studio per chi frequenta le elementari e in contemporanea insegna alle madri straniere la lingua italiana.