Festival della lingua italiana a Garbatella

Di Anna Bredice

Stupore: sulla Treccani questo termine viene definito come “meraviglia, sconcerto, sorpresa”. Ed è probabile che sarà accolta con meraviglia e sorpresa l’iniziativa che si svolgerà il 28 e il 29 maggio in piazza Damiano Sauli, organizzata dalla Treccani, con il patrocinio del Comune di Roma e la collaborazione tra gli altri del Municipio VIII e dell’Università Roma tre. Una iniziativa il cui titolo è proprio “Stupore, le parole valgono”. È il festival della lingua italiana della Treccani, ma ci sarà molto altro.

A Garbatella, quel titolo – le parole valgono – evocano un’altra frase iconica del cinema di Nanni Moretti: “le parole sono importanti”. E a 30 anni dalla prima di Caro Diario, verrà proiettato in piazza Sauli il film di Nanni Moretti che immortalò la Garbatella. Ma non c’è solo questo, nei due giorni si alterneranno molte iniziative interessanti: sabato mattino i saluti e l’apertura dell’evento con lo storico Massimo Bray e il presidente del Municipio Amedeo Ciaccheri, si prosegue con due dibattiti: “Stupore e meraviglia nell’arte povera” e “Bellezza e stupore”.

Nel pomeriggio un dibattito sui 100 anni di Italo Calvino, si parlerà poi di traduzione da Swift a Joyce e la sera, sempre nella piazza, un concerto di sinfonie di Mozart. Il giorno dopo si parlerà dello stupore nel teatro di Shakespeare, e poi dei 100 di Don Lorenzo Milani, il prete della scuola di Barbiana, lo stupore nella musica di Lucio Battisti e poi per finire Caro Diario. In caso di pioggia gli eventi si terranno presso la biblioteca Moby Dick.

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