Si ritira Giovanni De Carolis, il suo mondiale è nato alla Garbatella

di Dario TORROMEO.

Boxe – Ha il marchio della Garbatella il pugilato di Giovanni De Carolis, l’ultimo italiano ad avere conquistato un titolo mondiale. Era il 2016 quando diventava campione dei supermedi per la World Boxing Association. La boxe l’aveva scoperta molto tempo prima alla Circonvallazione Ostiense. Era entrato in palestra per fare un po’ di esercizio fisico. Il maestro era Roberto Chiacchierini. Non so cosa l’abbia colpito, il fatto è che la passione lo ha subito travolto. Sono passati ventisei anni da quel giorno e De Carolis è ancora presente nel pugilato con testa, cuore e corpo.
Quella passione con il tempo si è trasformata in lavoro. Da vent’anni Giovanni si allena alla Montagnola nella palestra Team Boxe Roma XI, con gli stessi maestri. Luigi Ascani detto Gigi e Italo Mattioli, nato al Quadraro ma cresciuto e tuttora residente alla Garbatella. Un matrimonio sportivo di lungo corso.

Giovanni De Carolis si allena con Italo Mattioli e Luigi Ascani. Foto di Dario Torromeo

Giovanni De Carolis è un pugile con un’ottima tecnica, nelle serate migliori si esprime su alti livelli. È vero, perché renda al massimo nulla deve andare storto. È da sempre convinto che sia la mente a decidere il risultato dei match, il corpo ne è responsabile in una percentuale molto più bassa.
Contro Vincent Feigenbutz, il 9 gennaio del 2016, è stato tutto perfetto. L’altro boxava in casa, era imbattuto (21-0), aveva un contratto con Sauerland. Uno degli organizzatori più importanti d’Europa. Insomma, a crederci erano in pochi. Per fortuna i tre che stavano sul ring o all’angolo erano convinti che sarebbe stata una notte magica. Giovanni, Italo e Gigi erano certi che avrebbero realizzato l’impresa, offrendo agli spettatori della Baden Arena di Offenburg, in Germania, lo spettacolo di una grande sorpresa. Detto, fatto. Vittoria per kot all’undicesima ripresa. Mondiale in tasca.
Siamo partiti con un sogno che era poco più grande di un granello di sabbia, siamo tornati a casa con un castello” confessa Giovanni con vena romantica.
Esordio da dilettante a 18 anni, prima non poteva perché la mamma glielo aveva vietato. Debutto nel professionismo a 23 con pochi incontri e un’esperienza tutta da costruire.

De Carolis all’Allianz Cloud di Milano, 13 maggio 2022

Nella sua storia c’è anche un momento drammatico. La vittoria contro Daniele Scardina il 13 maggio 2022 è arrivata per kot al quinto round. Tardi, l’arbitro avrebbe dovuto fermare prima il match.
Per un pugile l’ultimo combattimento è sempre il prossimo. È stato così anche per De Carolis. Gli amici avevano provato a indagare.
Giovanni ti sei ritirato?” gli chiedevano.
Sto alla finestra, aspetto l’offerta giusta” rispondeva.
Poi un giorno di ottobre, quest’anno, è arrivato il mio turno.
Me lo hai chiesto al telefono, ci ho pensato su per qualche ora. Poi mi sono detto. Giovà, hai quarant’anni, e dillo! Ho finito. Ecco, te lo dico, mi ritiro.”
E così è sceso dal ring l’ultimo italiano campione del mondo. Un pugile serio, uno che si è sempre preparato con grande scrupolo. Uno che ha capito che non si può battere il tempo che passa. La reattività diminuisce, la velocità cala, i tempi di recupero si allungano. E vedi che non riesci più a fare quello che prima ti veniva così facile. È semplicemente arrivato il momento di chiudere, e lui l’ha fatto.
È già cominciata una nuova avventura.

Da sinistra: Luigi Ascani, Giovanni De Carolis, Italo Mattioli

Lavoro sempre nel pugilato. Organizzo eventi. Cerco di costruire una struttura che dia continuità all’attività pugilistica. I rapporti internazionali, che nel corso degli anni ho intrecciato con personaggi importanti. mi potrebbero consentire di allestire qualcosa di bello per i pugili italiani.  Voglio seguirli nel modo in cui avrei voluto essere seguito io quando avevo 20 anni. Vorrei farli combattere con grandi avversari anche in Italia. Da qui a cinque anni spero di riuscire a realizzare questo programma. Struttura, marketing, promozione, organizzazione, preparatori, allenatori per potersi esprimere al massimo. È un sogno, ci credo. Proverò a realizzarlo.
La De Carolis Promotions gestisce una società che cura l’attività di giovani talenti, li segue in ogni aspetto della carriera, con la speranza che qualcuno di quei ragazzi riesca a imitare Giovanni. Il 14enne che ha scoperto il pugilato alla Garbatella e che diciannove anni dopo, con un maestro della Garbatella all’angolo, è diventato campione del mondo.
La storia continua, non perdiamolo di vista.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail