Per ricordare quei giorni di settembre del 1943 alla Montagnola

Cittadini e autorità si sono ritrovati a piazza Caduti della Montagnola per ricordare quei giorni tragici del settembre del 1943, quando militari e civili impugnarono le armi sulla Laurentina per opporsi all’occupazione tedesca.

La storia

La radio aveva appena annunciato, per voce del Maresciallo Pietro Badoglio, quelle poche e perentorie frasi che passarono alla Storia come l’armistizio dell’ 8 settembre. Ma i piani degli ex alleati tedeschi erano altri, quelli di occupare la città di Roma approfittando dell’assenza di direttive da parte dei comandi militari italiani. Ad opporre la prima resistenza furono i granatieri di stanza al  Forte Ostiense e gruppi di civili sommariamente armati, ma intenzionati a sbarrare la strada agli occupanti, anche con l’aiuto di sacerdoti e suore. Dopo una durissima battaglia tra il 9 e il 10 settembre fu il parroco della chiesa Gesù Buon Pastore Don Pietro Occelli, che aveva accolto e curato i  feriti nello scontro, ad alzare bandiera bianca e a trattare la resa con un ufficiale tedesca. In troppi avevano perso la vita nell’eroico sforzo di difendere la città. Furono 54 le  vittime, 43 militari e 11 civili; questi caduti possono essere citati fra i primi della resistenza italiana. Ricordiamo, tra i tanti, il fornaio Roscioni, che dopo aver panificato le “ceriole” da distribuire ai combattenti, fu ucciso insieme alla cognata Pasqua d’Angeli  nella palazzina dove viveva e lavorava (è quella ancora esistente, all’incrocio fra la Laurentina e la Colombo).

La cerimonia di commemorazione

La cerimonia è iniziata con il raduno, presso il casale Ceribelli, degli abitanti del quartiere e degli associati del Centro Sociale e Anziani, con il suo Presidente, Mimmo De Mattei, presenti gli amministratori locali Amedeo Ciaccheri, Maya Vetri e Monica Rossi, poi il corteo ha percorso il breve tratto di strada fino a piazza dei Caduti della Montagnola, dove ad attenderlo c’erano, il Vice presidente provinciale dell’Anpi, Davide Conti,  la delegata della Regione Lazio Marta LeonoriValeria Baglio in rappresentanza del Sindaco di Roma Gualtieri e il Generale Ernesto Bonelli dell’Associazione Granatieri di Sardegna.

Gli interventi

“Il ritorno prepotente del conflitto in Europa- ha detto Davide Conti dell’Anpi– mette a dura prova la nostra Costituzione che all’articolo 11 recita il ripudio della guerra; e sono messe a dura prova l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni Unite ancora oggi incapaci di intervenire in maniera diretta e decisa per ripristinare quantomeno il cessate il fuoco in Ucraina”. Il vicepresidente dell’Anpi ha anche ricordato che nel 2016 il presidente Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al valor militare alla città di Roma, richiamando dunque non solo un valore storico ma un principio di indirizzo che la capitale seppe di nuovo dare in quelle drammatiche ore di sbando generale. “Quell’eredità storica oggi si trova dentro la lotta per la pace” ha concluso Conti.

Amedeo Ciaccheri ha sottolineato l’importanza del passaggio del testimone da parte dei protagonisti di queste battaglie, protagonisti che il passare del tempo inesorabilmente ci porta via. “Bisogna essere consapevoli del testimone di memoria che ci viene consegnato.  E la comunità di questo territorio sente forte questa responsabilità. E’ il territorio di porta San Paolo, delle Fosse Ardeatine , della battaglia della Montagnola. E in particolare questa battaglia racconta la profondità della nostra comunità nazionale, battaglia in cui tutti insieme, civili, religiosi, militari, si sono spesi per questo istinto di libertà. Accettiamo quindi la responsabilità di prendere questo testimone per rendere liberi chi verrà e crescerà dopo di noi”.

Il Generale Bonelli, ha ricordato le parole di don Pietro Occelli pronunciate durante la celebrazione di un anniversario della battaglia a cui lui stesso aveva partecipato : “In questa piazza si respira un profumo di libertà”.

       

E sulle note della Canzone del Piave, del Silenzio e infine dell’Inno di Mameli, intonate dalla Banda dei Vigili Urbani, la consigliera Marta Leonori ha deposto la corona in onore dei caduti della piazza elencati uno ad uno dalla voce di Monica Rossi. L’assessora Maya Vetri ha chiuso la cerimonia con i ringraziamenti a tutti i presenti.

 

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