Si chiama “La notte nazionale del liceo classico”, e sta per arrivare in tantissimi licei d’Italia, tra cui proprio il Socrate alla Garbatella. Ma di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito.
Si sa, basta dire la parola scuola e qualsiasi ragazzo alzerebbe gli occhi al cielo sbuffando. E invece siamo sicuri che questa sera, quando il Liceo Classico Socrate spalancherà le porte per la V edizione della notte dei licei classici, i ragazzi non vedranno l’ora di fiondarsi tra i banchi. L’evento coinvolge in contemporanea molti licei in tutta Italia, che apriranno tutti allo stesso orario, dalle 18 fino a mezzanotte. Ci saranno alcune iniziative comuni ed altre invece in autonomia. Ogni scuola metterà in campo i propri talenti, dalle attività teatrali, a concerti, a maratone di lettura. Qualcuno addirittura allestirà simposi e banchetti ispirandosi all’epoca dei romani.
L’obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della promozione degli studi classici per la formazione al pensiero critico, per l’esercizio della democrazia e della cittadinanza responsabile e globale.
Ma l’idea da dove è partita? Il primo a far nascere l’evento 6 anni fa è
stato il Liceo Gulli e Pennis di Arcireale, con una sorta di notte bianca
ideata dal Prof. di Latino e Greco, Rocco Schembra. Il risultato fu un
successo, tanto che l’anno dopo aderirono 150 Licei Classici. Quest’anno,
pensate, si è arrivati a ben 433 adesioni, tra cui appunto il Socrate alla
Garbatella.
La forza della manifestazione è dovuta al protagonismo degli studenti, che si
ritagliano la serata mettendo in gioco i loro talenti e le loro abilità legate
agli studi classici. Una giornata particolare, in cui non si insegna ciò che si
trova sui libri, ma si spingono gli studenti a fare cose nuove, sollecitando la
loro fantasia.
Inoltre la festa è un modo per appropriarsi degli ambienti scolastici, spesso
abbinati all’ansia delle interrogazioni, al grigiore quotidiano, il tutto sostituito
da pareti colorate con dipinti, canti, recite e baldoria.
Insomma, che siate tra gli amanti della scuola o tra quelli che la odiano,
dimenticate per un giorno rosa rosae rosae, e lanciatevi tra i corridoi del
Socrate per una giornata del tutto differente dalle solite.
Di Ilaria Proietti Mercuri





