Francesco Contasti del liceo Socrate vince le nazionali di neuroscienze

Da qualche giorno il nome di uno studente del liceo Socrate circola per tutt’Italia. È quello del diciottenne Francesco Contasti, che si è aggiudicato la vittoria nazionale alle Olimpiadi delle Neuroscienze. La gara, giunta ormai alla quattordicesima edizione, viene organizzata ogni anno dall’università Roma Tre e della Società Italiana di Neuroscienze, con l’obiettivo di premiare gli studenti meritevoli, nonché suscitare passione per una delle frontiere più avanzate della scienza: la struttura e il funzionamento del cervello umano. E sembra proprio una grande passione quella che muove il giovane Contasti. “L’interesse per la medicina, e più in generale per la scienza, nasce molti anni fa” ci ha raccontato lo studente. “Su questi argomenti ho iniziato a leggere da piccolo dei libri che mi regalavano i miei genitori. Così è nato l’interesse. Poi, crescendo, ho approfondito sempre di più.”

Una vittoria attesa e sudata

Dai libri per bambini a quelli scolastici, passando per approfondimenti personali che hanno accompagnato il giovane studente fin dagli anni della scuola dell’obbligo. “L’idea di partecipare alle Olimpiadi di Neuroscienze mi è venuta in terza media, al momento di iscrivermi al liceo” ha spiegato il ragazzo. “Avevo un dépliant del Socrate in cui era scritto che gli studenti della scuola potevano partecipare al concorso, ma solo a partire dal terzo anno. Visto che ero già molto appassionato alla materia, ho aspettato e poi mi sono iscritto. Per prepararmi ho studiato sul materiale che ci ha fornito la scuola e con approfondimenti personali.”

Il liceo classico e scientifico Socrate alla Garbatella

Un duro lavoro ricompensato, quando lo scorso 17 maggio, dopo aver superato la fase locale e quella regionale, Contasti approda a Roma Tre per cimentarsi nel girone nazionale. Sabato scorso arrivano i risultati: lo studente del Socrate si è aggiudicato il primo gradino del podio.

“È stato un giorno davvero carico di emozioni, quando sono tornato a casa ho festeggiato con i miei genitori” ha proseguito lo studente, che adesso punta alla prossima fase della gara, la competizione internazionale che si terrà tra settembre e ottobre in data ancora da destinarsi. E dopo il diploma? “Vorrei andare all’università e iscrivermi a medicina” ha concluso, “penso che continuerò su questa strada.” Una strada che si preannuncia promettente.

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