Il suono della campanella, la ricreazione, la strizza per l’interrogazione: quelli tra i banchi si sa, sono gli anni più belli. Eppure, anche lì non mancano i disagi. Puntuale come l’inverno, ogni anno in tante scuole si presenta il problema del freddo: termosifoni spenti, caldaie bloccate, temperature al di sotto del limite minimo. La media prevista dalla legge dovrebbe essere infatti tra i 18 e i 20 gradi, ma in molte sedi scolastiche è invece di 14 gradi. Le scuole coinvolte nella Capitale costrette al gelo sono ben il 25%. Insomma, pare che grazie alla cultura scolastica, invece che in una botte di ferro ci si ritrovi in una botte di freddo.
Ma se una scuola su quattro è in queste condizioni, siete curiosi di sapere come ce la passiamo nel nostro municipio? A quanto pare, per fortuna non possiamo lamentarci: “quest’anno al rientro dalle vacanze natalizie, le studentesse e gli studenti hanno trovato scuole calde grazie al nostro intervento”, ha annunciato il presidente del municipio VIII Amedeo Ciaccheri. Grazie all’accensione anticipata dei termosifoni infatti, sono riusciti ad ostacolare la solita rogna delle classi glaciali.
Dunque, da Ostiense passando per Tor Marancia fino all’Appia, possiamo affermare che le nostre scuole sono al caldo.
Non mancano però le eccezioni: “purtroppo siamo costretti ad affrontare un disservizio alla scuola primaria Alonzi, causato da una perdita dell’impianto termico”, ha aggiunto Ciaccheri. Ma l’impresa di manutenzione è già al lavoro per sistemare il danno.
In definitiva, per l’inizio di questo inverno possiamo dirlo: Municipio VIII – 1, gelo – 0, palla al centro. (P.M.I.)