In scena al Palladium per il Laboratorio Garbatella una biografia di quartiere molto particolare
“Noi come voi…ragazzi sempre”
Quando la scuola fa spettacolo
Successo del lavoro di due anni di allievi e docenti della Scuola Media Moscati
di Valerio Maccari
Il 9 maggio, passando per piazza Bartolomeo Romano, si poteva notare un’insolita folla alle porte dello storico teatro Palladium. Il motivo per cui in tanti, di tutte le età, si trovavano lì è molto semplice. Andava in scena “Noi come voi… ragazzi sempre”, una rappresentazione teatrale curata dai ragazzi e dai docenti della Scuola Media Statale Moscati, …..
In scena al Palladium per il Laboratorio Garbatella una biografia di quartiere molto particolare
“Noi come voi…ragazzi sempre”
Quando la scuola fa spettacolo
Successo del lavoro di due anni di allievi e docenti della Scuola Media Moscati
di Valerio Maccari
Il 9 maggio, passando per piazza Bartolomeo Romano, si poteva notare un’insolita folla alle porte dello storico teatro Palladium. Il motivo per cui in tanti, di tutte le età, si trovavano lì è molto semplice. Andava in scena “Noi come voi… ragazzi sempre”, una rappresentazione teatrale curata dai ragazzi e dai docenti della Scuola Media Statale Moscati, Garbatella. Pensate ad una recita di una scuola media. Fatto?
Bene, bravi. Ora dimenticate tutto quello che avete pensato (ragazzini balbettanti, noia mortale, non si può fumare prima di due ore). Parenti, amici e semplici cittadini interessati si sono trovati invece ad assistere ad uno spettacolo innovativo, divertente e, soprattutto, stimolante (e comunque no, non si poteva fumare). Tanto che non è possibile definirlo semplicemente una recita scolastica. “Noi come voi… ragazzi sempre” è stato il tentativo, riuscito, di recuperare la memoria storica di un intero quartiere attraverso uno spettacolo teatrale fuori dagli schemi, capace di far convergere forme espressive apparentemente distanti.
Coordinati da Lisa Ginzburg, conduttrice della trasmissione Il Libro oggetto su Radio2, i ragazzi delle Terze della Moscati hanno portato in scena le storie di vita della Garbatella, dagli albori fino ai giorni nostri.
Il filo conduttore è la memoria vivente di nonni e genitori, reinterpretata e filtrata dall’esperienza dei ragazzi. Su un palco spoglio, minimale, hanno rivissuto – e fatto rivivere agli spettatori – la vita quotidiana della Garbatella e del suo popolo: i matrimoni, le gite al mare, i balli e le canzoni. Una biografia di quartiere fatta di storie comuni, nate dai racconti dei genitori e dei nonni. Storie presto interrotte dall’arrivo della Storia, quella con la esse maiuscola, sotto forma di filmati, curati da Alessandro Maresca, sullo schermo dietro il palco. Una Storia spesso dolorosa, che irrompe dolorosamente nella vita quotidiana di un intero quartiere.
“Apocalipse Now” che interrompe i ragazzi che stanno ballando il twist. La guerra che piomba fra capo e collo. L’assalto ai forni da parte delle donne, uccise al Ponte di ferro per la sola colpa di avere fame. Ma lo spettacolo non è stato solo sulla scena e sugli schermi. Ha coinvolto tutta la splendida cornice del Palladium. Al piano inferiore, il tema della memoria veniva indagato attraverso una mostra, sempre curata dai ragazzi della scuola. Un progetto grande e grandioso, insomma, inserito nell’iniziativa “Laboratorio Garbatella”, realizzato con l’aiuto del Municipio Roma XI, che ha fornito fondi per i costumi d’epoca e ottenuto, dall’Università Roma Tre, l’uso del Palladium.
I docenti ed i ragazzi della Moscati non sono nuovi a questi esperimenti. La Scuola ha vinto per due anni “Inconsupertrafra”, il premio della creatività per le scuole romane. Spiegano i docenti della Moscati: “Crediamo nel teatro. Attraverso il teatro si raggiungono tutti i ragazzi. È un’esperienza che coinvolge, motiva e unifica la scuola. Ed è anche un modo per imparare divertendosi. Per partecipare a ‘Noi come voi…ragazzi sempre’ i ragazzi hanno dovuto studiare la storia, ma l’hanno fatto divertendosi”.
Avete trovato difficoltà nell’organizzazione dello spettacolo?
“No. Il referente del Municipio, Carla Di Veroli, ci ha dato tutta la sua disponibilità. Senza contare che ci è stato permesso di utilizzare il Palladium, un teatro da sogno. Il resto l’ha fatto la fantasia dei ragazzi”. Il progetto, per la cui realizzazione sono stati necessari due anni di preparazione, ha coinvolto tutte le classi della Moscati, non solo le Terze. Tutti hanno dato il loro contributo: chi allo spettacolo, chi all’allestimento della mostra. I docenti si sono occupati della definizione dei testi. E hanno dimostrato che la scuola può fare spettacolo, in maniera innovativa, divertente ed educativa. Progetti del genere, purtroppo, sono un’eccezione.
Ma a Garbatella pare che l’eccezione sia ormai di casa.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 2 – Giugno 2005