E’ nelle librerie il libro di Carlo Picozza e Gianni Rivolta, edizioni Media & Books
Dalla Redazione
Il capo del servizio Informazioni del partito comunista clandestino, un anarchico giramondo e sentimentale, l’avvocatino dell’Ostiense, la primula rossa del Pigneto, l’infermiera partigiana della Garbatella e la pasionaria della Manifattura tabacchi di Trastevere: Luciano Lusana, Riziero Fantini, Salvatore Petronari, Maria Baccante, Raffaella Chiatti e Anna Carrani. Sono questi i protagonisti della “Resistenza dimenticata” la storia taciuta di sei partigiani nell’Italia in guerra di Carlo Picozza e Gianni Rivolta, giornalista della Repubblica il primo e direttore responsabile di Cara Garbatella il secondo.
Sei nomi e sei vite cadute nell’oblio della Resistenza romana, rappresentata per lo più dalle azioni esemplari dei gap comunisti e dall’attentato di via Rasella, che originò la terribile rappresaglia tedesca delle Fosse ardeatine. Una storia tutta interna al perimetro delle forze del Comitato di liberazione nazionale, tanto da trascurare l’apporto fondamentale che ebbero altre formazioni eretiche come il Movimento comunista d’Italia- Bandiera rossa, attivo tra le baracche delle borgate romane e nei quartieri periferici della città, che diede tra l’altro un contributo di sangue superiore a quello del Partito comunista italiano.
Tre uomini e tre donne, “figli di un dio minore, dalle origini schiettamente proletarie” così li definisce lo storico Mauro Canali, che ha curato la prefazione del libro, “dare voce a questi dimenticati dalla storiografia ufficiale è uno dei non pochi pregi del testo di Picozza e Rivolta. Capiamo meglio da questo lavoro quanto, per il prestigio di cui godette, e gode ancora il fenomeno resistenziale, si debba a personaggi così, apparentemente modesti, ma che con l’esempio, talvolta condotto fino al sacrificio della propria vita, contribuirono a seminare nel corpo della società i germi sani di un’autentica democrazia partecipata.”
Petronari e Fantini finirono la propria esistenza sotto il fuoco del plotone di esecuzione nel mattatoio di Forte Bravetta, mentre Lusana morì a seguito delle torture nel carcere-lager di via Tasso. Sono serviti anni di ricerca, incroci di testimonianze, colloqui orientativi e consultazione di documenti per ultimare il lavoro con cui gli autori, in alcuni casi, smontano le ipotesi sin qui avanzate, fornendo ragguagli documentali agli atti, ai fatti e ai misfatti, molti inediti, sui quali orientano la loro attenzione. In coda al libro è presente una ricca galleria fotografica.
( La Resistenza dimenticata, edizioni Media & Books, euro 18,00.In copertina illustrazione di Massimo Bucchi)