In libreria arriva Come eravamo. Garbatella 1835 – 1960: foto e racconti per ricostruire una storia corale

Di Iacopo Smeriglio

Ci vuole dedizione per raccogliere i fili sparpagliati di una storia lunga e corale come quella di un quartiere. Come eravamo. Garbatella 1835 – 1960 è un libro che prova a fare esattamente questo: grazie alle parole e alle foto, attraverso un lavoro di cucitura e ricostruzione storica e familiare, il giornalista e fotografo Antonio Tiso ha curato un lavoro che restituisce uno sguardo attento e particolare sulla storia della Garbatella.

La collana Come eravamo è un esperimento ideato dall’editore Typimedia e già sviluppato per altri quartieri storici e popolari di Roma, da Montesacro a San Lorenzo, passando per Monteverde, Trastevere.Oggi raggiunge il nostro.

Chi è l’autore?

Antonio Tiso è nato a Verona. Forse proprio nella sua estraneità al territorio è la forza del libro di cui è stato curatore: si è messo in ascolto ed ha cercato di scavare oltre la narrazione superficiale, incontrando gli abitanti del quartiere, cercando foto e storie nei cassetti delle vecchie case popolari.

Il libro ha l’ambizione di comporre un’immagine eterogenea e complessa delle vicende che dal 1835 hanno imperversato in questa lingua di terra, che segue la strada delle Sette Chiese e discende fino alla Basilica di San Paolo fuori le mura, prima della nascita del quartiere e fino al boom economico del secondo dopoguerra.

Il 1835, infatti, come dice e riporta Tiso, è l’anno a cui risale la prima attestazione storicamente attendibile dell’esistenza di una via Garbatella da queste parti della città.

Le foto di famiglia e i racconti degli abitanti

La particolarità del libro sta nell’aver dato spazio e voce a racconti ed esperienze di vita e di famiglia di molte persone, attraverso contributi scritti e fotografici, anche riportati in prima persona, inseriti in un racconto profondamente corale. La forza rappresentativa di opere che hanno l’ambizione di raccogliere, con mano esterna, i fili di una comunità, risiede tutta nella delicatezza con cui questo quadro è stato composto. Ora bisognerà vedere come reagirà la comunità viva che custodisce queste storie.

La presentazione il 24 febbraio a Millepiani Coworking

Anche se si trova nelle librerie e nelle edicole già da qualche tempo, l’opera, acquistabile in realtà anche online, sarà presentata per la prima volta alla Garbatella venerdì 24 febbraio al Coworking Millepiani, in Via Nicolò Odero 13, con la presenza del curatore del lavoro, Antonio Tiso, e con gli interventi di vari abitanti del quartiere che hanno contribuito alla sua realizzazione.

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