Il bell’edificio degli ex Bagni custodirà la storia del territorio Qui il Centro di documentazione e l’archivio dei quartieri dell’VIII Municipio. L’importante contributo della stampa locale, a cominciare da “Cara Garbatella”. L’archivio fotografico e l’a

Il bell’edificio degli ex Bagni custodirà la storia del territorio

Qui il Centro di documentazione e l’archivio dei quartieri dell’VIII Municipio.
L’importante contributo della stampa locale, a cominciare da “Cara Garbatella”.
L’archivio fotografico e l’abbondante editoria di saggi e di tesi di laurea. Garbatella nel cinema e nei documentari. I protagonisti dell’Antifascismo e della Resistenza

di Gianni Rivolta

Centocinquantatre voti: tante sono state le adesioni al progetto del Centro di Documentazione e Archivio storico dei quartieri dell’VIII Municipio nella giornata che ha concluso il percorso
partecipativo popolare, iniziato con l’occupazione simbolica dell’edificio degli ex Bagni pubblici alla Garbatella.
L’ambizione del gruppo che ha lavorato per settimane ad un primo documento di base, arricchito in tanti confronti tra i partecipanti, è quello di costituire un archivio storico sul territorio del Municipio a disposizione dei cittadini e degli studiosi, che possa essere consultato anche dai giovani studenti con diversi prodotti multimediali. Per questo attorno al progetto si è espresso con vivacità non solo l’interesse di ricercatori e storici, ma anche quello di giovani registi e operatori culturali.
Preliminare sarà la raccolta e la sistematizzazione di tutto ciò che è stato prodotto ed è ora in possesso di fondi privati o in tanti istituti pubblici.
A partire dalla stampa locale: da Numeroundici e la Gazzetta dell’Undicesima a “Cara Garbatella”, Magma, C:O:R:E:, Municipio XI, alla pagina locale del Messaggero Quartieri.
Un altro centro di interesse sarà sicuramente l’editoria. In questi ultimi anni sono stati scritti vari testi di storia locale e diverse guide ragionate, che hanno completato le tantissime tesi e gli studi di architettura sul quartiere Iacp della Garbatella.
garbatella-ex-bagniUn archivio fotografico già esistente, corroborato dalle immagini familiari conservate nei cassetti, consentirebbe di ricostruire anche visivamente la storia e il costume degli abitanti: dai pionieri della Città giardino edificata nel 1920 intorno a piazza Benedetto Brin agli inquilini degli Alberghi suburbani di piazza Michele da Carbonara.
Documentari, spezzoni di film e prodotti audiovisivi vari sono stati proiettati in occasione di iniziative specifiche, ma altra cosa sarebbe poterne disporre a pieno titolo all’interno dell’Archivio e della Biblioteca comunale.
Gli ambiti temporali della ricerca documentaristica partono dal Settecento. Dai proprietari terrieri dell’epoca, le loro case di campagna e le vigne coltivate sui Colli di San Paolo, per attraversare la nascita della Borgata Giardino Concordia alla Garbatella e il fascismo nel quartiere popolare.
Di sicuro interesse storico sarà ricostruire le vite degli Arditi del popolo, che nel battaglione Garbatella, San Paolo, Ostiense si opposero nel 1921 all’escalation della violenza fascista nella Capitale nei confronti dei giornali socialisti e cattolici, delle Leghe sindacali e delle cooperative in occasione delle adunate e dei congressi del PNF. Così come importante sarà riannodare i fili sottili della rete clandestina delle cellule sovversive negli anni Trenta, attraversate da arresti e condanne al confino comminate dal Tribunale speciale, fino alla costituzione, durante la resistenza romana, dei gruppi armati comunisti, delle brigate socialiste Matteotti, del partito d’Azione e di Bandiera rossa, i comunisti eretici, che avevano una forte presenza nelle borgate proletarie come Tormarancia.
E poi a seguire la ricostruzione, dopo la Liberazione, della breve e stentata vita del Cln di rione, dei partiti politici che lo composero (Pci, Psi, Pd’Azione, Dc) e di quelli che l’avversarono (Pri, Bandiera rossa e gli anarchici). Infine la copiosa collezione dei materiali ciclostilati, stampati e diffusi negli anni Settanta consentirebbe di analizzare una intera stagione di proteste studentesche sfociate nelle lotte per la casa e il carovita nelle borgate e nei quartieri popolari della città, fino agli anni della “sovversione armata”.

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 10 – Luglio 2014

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