Si moltiplica il numero dei positivi. Ma per quanto se ne parli poco, aumentano anche i bambini e ragazzi costretti a rimanere in casa seguendo le lezioni lontani dai propri compagni. Didattica a distanza, DAD come la chiama il governo. Succede che basta un ragazzo positivo, per mettere tutta la classe in quarantena. E allora perché alla scuola Alonzi, alla Garbatella, addirittura tutte le classi sono state costrette a chiudersi in casa?
Ritardi nella sanificazione. Questo è uno dei tanti problemi che si accumulano nell’emergenza. Qualche giorno fa infatti in tre classi della scuola Alonzi erano stati trovati alcuni casi di bambini positivi. Ma prima che le tre classi fossero state messe in quarantena, non sono stati sanificati i bagni nei tempi previsti. Così per precauzione, tutti a casa. Qui arriva l’idea del maestro Giovanni della IV E, sostituire la DAD con una lezione al parco Garbatella. Così tra il verde e l’aria aperta, tutti in cerchio al campetto da basket, i bambini hanno scoperto un nuovo modo di imparare.
Purtroppo, non andare a scuola, per quanto all’inizio poteva sembrare una vacanza un po’ più lunga, oggi sta diventando un problema enorme. I bambini si trovano a vivere in silenzio, isolati, questo periodo storico, elaborandola a modo loro quello che è a tutti gli effetti un trauma. Cambiano gli stili di vita, si respira ansia e incertezza nelle famiglie, viene meno la conoscenza e anche la creatività.
Insomma, la pandemia durerà ancora un po’, adattare l’istruzione all’emergenza non è di certo semplice. Ma con un po’ di fantasia, come ci ha dimostrato il maestro Giovanni, si può sempre guardare oltre.
Di Ilaria Proietti Mercuri