Speciale CTO
Contro il taglio di 128 posti letto al CTO
In una situazione già di grave carenza di servizi ambulatoriali, il taglio di 128 posti letto al CTO non è compensato se non da aumenti teorici di Presidi territoriali di prossimità (PTP). I reparti di degenza da disattivare non possono essere surrogati da prestazioni ambulatoriali, in un territorio come quello municipale, dove non c’è nemmeno un centro diabetologico e dove per fare una semplice ecografia o un doppler si seguono file infinite.
Se venisse attuato così come è stato prospettato, …..
Speciale CTO
Contro il taglio di 128 posti letto al CTO
In una situazione già di grave carenza di servizi ambulatoriali, il taglio di 128 posti letto al CTO non è compensato se non da aumenti teorici di Presidi territoriali di prossimità (PTP). I reparti di degenza da disattivare non possono essere surrogati da prestazioni ambulatoriali, in un territorio come quello municipale, dove non c’è nemmeno un centro diabetologico e dove per fare una semplice ecografia o un doppler si seguono file infinite.
Se venisse attuato così come è stato prospettato, il Piano regionale di rientro della spesa non potrebbe non avere gravi riflessi sullo stato di salute della popolazione. Tutto questo è denunciato in un documento trasmesso alla Regione e alla Asl RMC dal presidente e dal delegato alla Sanità del Municipio Antonio Bertolini. “Siamo favorevoli – si legge – a un piano di rientro che razionalizzi l’offerta sanitaria, ma ci sembra che contro il CTO vi sia un accanimento sproporzionato all’obbiettivo della efficienza e non compatibile con l’efficacia delle prestazioni”.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 5 -Dicembre 2008





