Al lavoro a pieno ritmo le scuole del quartiere

LA SCUOLA

Al lavoro a pieno ritmo le scuole del quartiere

di Paola Angelucci

La scuola è iniziata già da più di un mese, il “rodaggio” annuale dei primi giorni per bambini, ragazzi, famiglie ed insegnanti è terminato e tutti sono ormai al lavoro a pieno ritmo. …..

LA SCUOLA

Al lavoro a pieno ritmo le scuole del quartiere

di Paola Angelucci

La scuola è iniziata già da più di un mese, il “rodaggio” annuale dei primi giorni per bambini, ragazzi, famiglie ed insegnanti è terminato e tutti sono ormai al lavoro a pieno ritmo.
Nelle scuole del nostro quartiere ci sono stati dei cambi di dirigenza.Gli ambiti della scuola per l’infanzia sono stati riformati e, per motivi esclusivamente amministrativi, Lidia De Carolis che da anni dirige egregiamente le materne “Coccinella” e ” Il Girasole colorato” non ha più la gestione di quest’ultima scuola; al suo posto è stata nominata Maria L.Casilli, che però ancora non ha preso servizio a causa di un iter burocratico non ancora concluso. La divisione delle due scuole è stata vissuta con grande sofferenza dalle famiglie e dalle docenti, coinvolte loro malgrado in questa decisione che non tiene conto del vissuto quotidiano delle scuole interessate che da sempre lavorano insieme, portando avanti percorsi e continuità didattica, costituendo parte integrante dello stesso
circolo didattico, visto che le loro sedi sono comprese nei plessi Battisti ed Alonzi.
Insomma, pur augurando buon lavoro alla nuova coordinatrice, ci auguriamo che al più presto sia ripristinato l’ambito preesistente per continuare quel rapporto di fiducia instauratosi tra chi ha lavorato per anni insieme, producendo miglioramenti sensibili soprattutto nell’interesse dei piccoli utenti.
Altro cambio importante è quello avvenuto nel 45° Circolo didattico Battisti-Alonzi; la dottoressa Marletta è arrivata alla meritata pensione dopo anni di intenso lavoro nella scuola, impegnandosi per un’integrazione effettiva tra scuola e territorio, collaborando anche con il Municipio per la realizzazione del Centro Famiglie. Noi la salutiamo con stima ed affetto e accogliamo con entusiasmo il nuovo Dirigente scolastico dottor Mario Olivieri, che si presenta persona attenta, dinamica (spesso è presente anche all’Alonzi!), molto disponibile all’ascolto ed al rapporto costruttivo con i genitori.
Salendo nei vari gradi dell’istruzione, arriviamo al mitico Liceo classico Socrate, vera roccaforte della cultura umanista nel quadrante Garbatella-Ostiense. Anche qui cambio di dirigenza: al dottor Osvaldo Lezzi si sostituisce la dottoressa Gabriella De Angelis, ex-professoressa anni fa dello stesso liceo, a cui sta molto a cuore la scuola. Sicuri del suo impegno per il buon funzionamento dell’istituto, le auguriamo buon lavoro e un proficuo rapporto con le realtà sociali e culturali del territorio.
Parliamo ora della Scuola media statale Moscati, enorme vivaio di fanciulle in fiore e giovanissimi uomini che arrivano in massa non solo dal nostro quartiere, ma da tutto il Municipio XI. Siamo orgogliosi di questa scuola che ha dovuto addirittura aumentare le sezioni per l’enorme richiesta di nuove iscrizioni.
Ciò, ovviamente, ha creato anche alcuni disagi, perché gli spazi restano quelli che sono, mentre gli utenti aumentano ogni anno e si comincia a stare un po’ stretti. Però, ad essere sinceri, l’aria che si respira appena si entra alla Moscati è accogliente e gioiosa; il personale non docente è molto gentile, gli spazi interni sono ben mantenuti e arredati come un museo d’arte contemporanea completamente prodotta dalle ragazze e dai ragazzi della scuola; i docenti sono disponibili, tranquillizzanti e molto validi, requisiti fondamentali per il loro ruolo, soprattutto per chi insegna nella fascia d’età compresa fra gli undici ed i tredici anni, momento difficile e delicato per una crescita sana ed equilibrata.
Queste sono le nuove realtà delle nostre scuole, frequentate dai figli e dai nipoti di coloro che abitualmente leggono le pagine di questo giornale, i quali si trovano a fare i conti con le mille difficoltà in cui è costretta la scuola pubblica italiana, dalla carenza di fondi alla situazione lavorativa dei docenti non di ruolo, dal caro libri all’esiguità degli spazi. L’unica certezza è la fiducia che genitori, docenti e studenti ripongono ancora nella scuola pubblica, considerata vera palestra di vita, artefice di sapere e senso critico, luogo deputato per imparare la convivenza civile e la vita democratica: fiducia testimoniata ogni giorno dal successo delle nostre carissime scuole della Garbatella.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 4 – Dicembre 2007

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