Sui banchi di scuola con Alberto Sordi e Maurizio Arena

TANTI RICORDI NELLE FOTOGRAFIE DI GRUPPO E TRA LE PAGINE DI QUEI REGISTRI INGIALLITI

di Giorgio Guidoni

A Garbatella c’è un edificio imponente e marziale in contrasto con il rinomato equilibrio armonioso delle sue casette, dei suoi lotti con le corti interne, delle sue stradine. È lo stabile della scuola elementare di piazza Damiano Sauli. La costruzione, ultimata nel 1930, fu originariamente intestata a Michele Bianchi, quadrumviro della marcia su Roma e fu visitata dal Duce Benito Mussolini il 6 gennaio del 1931. Oggi è intitolata al patriota irredentista Cesare Battisti, che diede la sua vita per l’annessione del Trentino all’Italia durante la Prima Guerra Mondiale.

1930 registro della quinta B, tra gli alunni Alberto Sordi

Nel 1943, in tempo di guerra, la scuola fu requisita per circa un anno dalla 21° Divisione Granatieri e sul terrazzo fu installata una postazione per la difesa antiaerea. Per un lungo periodo, fino al primo dopoguerra, ospitò gli sfollati che provenivano dai paesi del Lazio bombardati.
Osservando con attenzione il doppio complesso, le sue linee squadrate, la sua imponenza, la torretta centrale di ferro che si staglia nel blu del cielo, il grande cancello all’entrata, si percepisce un timore reverenziale, una sorta di messaggio implicito: varcare i suoi confini significava iniziare il percorso verso la vita adulta. E quel cancello è stato attraversato negli anni da una moltitudine di bambini.

Siamo andati a curiosare nell’archivio e uno dei primi registri trovati risale all’anno scolastico 1930-31, classe quinta sezione B. L’insegnante, Tullio Raffaele, aveva tra i suoi 33 alunni un tale Sordi Alberto, nato a Roma il 15 maggio 1920 (anche se in realtà era nato il 15 giugno, ndr), figlio di Pietro e Maria Mighetti, abitante al lotto 38 in via Rubino. Era proprio lui, l’Albertone nazionale, indimenticabile icona del cinema, che abitò a Garbatella dal 1930 al 1940.

Nella seconda A maschile del 1940-41, composta da ben 40 alunni, troviamo altre due presenze di rilievo. La prima è Maurizio Di Lorenzo, nato il 26 dicembre 1933, famoso attore noto come Maurizio Arena. Negli anni cinquanta interpretò la trilogia di Dino Risi “Poveri ma belli”, “Belle ma povere” e “Poveri milionari” che lo portò al successo dal grande pubblico, incarnando il tipico romano, bello, giovane, gagliardo e indolente “nato stanco che vive per riposare”. Suo compagno di classe era Adelio Canali (che ringraziamo per averci concesso la fotografia tratta dal suo libro La Terrazza sulla Garbatella), autore e scrittore di vari volumi su vicende storiche e ricordi personali riguardanti il nostro quartiere.

Dopo la tremenda parentesi della guerra, l’Italia disfatta si ritrovò a ricominciare da capo, a ricostruire un paese distrutto e a riprendere un nuovo percorso educativo basato su criteri di libertà, uguaglianza e democrazia. È significativo il registro della classe prima G maschile del 1945-46 in cui dei ben 47 bambini iscritti, frequentarono solo in 17, quelli ritratti in foto.
L’immagine di questi bambini rende benissimo l’idea della situazione nel Paese in quel difficile momento storico. Solo in tre hanno grembiule e fiocco, gli altri sono vestiti con quello che potevano. Chi a maniche corte, chi con un giaccone militare, chi con un maglione, qualcuno addirittura con sandali invece di scarpe chiuse. In questa classe era presente anche un decano, memoria storica di Garbatella, Emilio Marè (il primo in alto a destra nella foto) classe 1936. Della classe lui ricorda i suoi due amici del cuore, Bruno Viti e Amleto Novelli (che abitava in via Vettor Fausto), purtroppo entrambi deceduti. I suoi ricordi sono un po’ annebbiati ma qualcosa ancora affiora dai recessi della memoria: Marcello Crocetti, seduto al centro, il cui padre aveva un banco di frutta al mercato di Piazza dei Navigatori; i fratelli Binetti Pasquale e Giovanni, a destra e sinistra della maestra, che abitavano al lotto 27; Romano Sabatini, il primo seduto a destra, figlio di un portiere delle case popolari, abitava in piazza Sauli; FulvioBertolelli, il secondo seduto da destra con il grembiule, detto “er Patataro” perché il padre vendeva patate al mercato di via Passino, che abitava al lotto 12.
E arriviamo al registro degli esami di licenza elementare della quinta C, anno 1948-49. In questa classe composta da 28 alunne, la cui maestra era Lidia Gattuso, notiamo la presenza dell’attrice Rossana Di Lorenzo, sorella di Maurizio Arena, recentemente scomparsa. Nell’immagine la Di Lorenzo è la ragazzina in piedi a sinistra. La foto ci è stata gentilmente messa a disposizione dal nostro amico Nino, figlio di Maria Pizzuto, compagna di classe di Rossana: Maria è la seconda da destra nella fila in piedi.

Terminiamo con questa bella foto di una classe quinta femminile di cui però abbiamo notizie vaghe: classe quinta sezione A, dal 1938 al 1940, aula musica. Sarebbe bello se qualcuna di queste bambine si riconoscesse e contattasse la redazione per raccontarci la sua storia.

Sui banchi di scuola con Alberto Sordi e Maurizio Arena

TANTI RICORDI NELLE FOTOGRAFIE DI GRUPPO E TRA LE PAGINE DI QUEI REGISTRI INGIALLITI

1941 la seconda A della scuola Michele Bianchi (oggi Cesare Battisti). Adelio Canali è seduto a terra, al centro, mentre Maurizio Arena è il secondo in piedi da sinistra

1945 la prima G, il primo in alto a destra è Emilo Marè
1948 la quinta C, la prima in piedi a sinistra Rossana Di Lorenzo. La foto è stata gentilmente concessa da Nino figlio di Maria Pizzuto, che è la seconda a destra della fila in piedi. La foto è stata gentilmente concessa da Nino figlio di Maria Pizzuto, che è la seconda a destra della fila in piedi
La classe quinta sezione A (1938 – 1940)
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