La Street Art sbarca a Tormarancia
Con il Progetto Big City Life, nasce il primo museo a cielo aperto della street art romana
di Carlo Martello
Promuovere l’arte urbana contemporanea quale elemento integrante degli interventi di riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblic: è con questo obiettivo che è nato Big city Life, un impressionante intervento di arte urbana che ha letteralmente trasformato il Lotto 1 di Tormarancia , dipingendo oltre 20 facciate del lotto stesso e trasformandolo in un vero e proprio museo a cielo aperto della street art romana. Il progetto, ideato e curato da Francesca Mezzano e Stefano Antonelli, è frutto del protocollo di intesa sottoscritto dall’Ater del Comune di Roma, il Municipio Roma VIII e l’Associazione culturale 999 Contemporary.
Daniel Modigliani, commissario straordinario Ater, afferma che “l’arte urbana è uno strumento efficacissimo per dare valore culturale agli interventi di rigenerazione degli edifici e degli spazi pubblici anche per la sua funzione di forte coesione sociale che si crea attraverso il coinvolgimento dei cittadini in questi progetti”.
Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma VIII e precursore della street-art a Roma è convinto che l’arte urbana “può divenire uno strumento stabile di riqualificazione urbana. Attraverso opere murali di artisti internazionali si procede alla riqualificazione degli edifici, edilizia popolare, presenti nel nostro territorio, senza oneri economici da sostenere per l’Amministrazione municipale” Dopo anni di battaglie contro la passata Amministrazione capitolina, cieca e sorda davanti all’innovazione che queste arti figurative stanno portando a Roma, con la Giunta Marino e con il Bando Roma Creativa promosso dall’assessorato capitolino alla cultura. si è invertita di netto la tendenza è si è potuto investire in termini di risorse ed energie, producendo un positivo effetto domino di proliferazione delle opere anche in altri Municipi romani.
In questa azione oltre a Municipi e Campidoglio è altrettanto importante il protagonismo di enti e istituzioni culturali della nostra città, come la Fondazione Roma, sponsor di Big City Life. Si sta riuscendo a mettere a sistema un vero e proprio laboratorio a cielo aperto sull’arte ultra-contemporanea, che ha come capisaldi l’attivismo delle associazioni del settore, come la 999Contemporary, e la disponibilità gratuita degli artisti.
“Questa operazione ha una duplice fondamentale funzione: promuovere l’arte di strada e fare riqualificazione urbana di ambienti malmessi.
Ostiense e Tormarancia ne sono un esempio virtuoso con i due progetti in corso, Ostiense Art District e Tormarancia Big City Life.
Testimoniano quanto si può produrre positivamente anche in coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini”, afferma Claudio Marotta, assessore alla Cultura del Municipio Roma VIII.
“In particolare – aggiunge e conclude il Presidente Catarci – a Tormarancia l’Associazione Rude, composta da giovani del territorio, si prenderanno cura del villaggio artistico e produrranno a loro volta delle nuove opere di street art”.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 11 – Aprile 2015