Intitolato a Elena e Rosario Mocciaro il centro anziani di Parco Schuster

Una intensa vibrazione, carica di vita, di amore, di impegno e di passione. Queste sono state le note percepite stamattina all’intestazione del centro anziani Parco Schuster a Elena e Rosario Mocciaro.Loro che l’avevano fondato venti anni fa, lui che da presidente di Circoscrizione aveva cambiato il piano regolatore per permettere la nascita di questa realtà modello per i tanti che l’hanno frequentata e continuano a farlo. Insieme, da Presidente e Vice Presidente, lo avevano fatto crescere in tutti questi anni sino a farlo diventare una realtà centrale, un modello di riferimento per gli abitanti del Municipio.

La loro storia è degna di un romanzo di altri tempi. Si conoscono in Sicilia, Rosario ha già preso i voti, lei è una studentessa di tredici anni più giovane. Elena torna in Emilia Romagna con la famiglia, Rosario si trasferisce a Roma, i due perdono le loro tracce. Ma nel 1975 si ritrovano proprio nella Capitale e decidono di vivere consapevolmente, responsabilmente e apertamente il loro amore, più grande e più forte di ogni convenzione. Rosario abbandona la tonaca per vivere insieme a Elena una vita ricca di sogni, di progetti, di impegni sociali. Una vita semplice, autentica, rivoluzionaria.

Le voci che oggi li hanno ricordati sono le  amiche e gli amici di una vita, entusiasti e commossi compagni di viaggio. Per le istituzioni locali, era presente il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e l’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Aluigi, infine i figli Andrea e Miriam, che a stento hanno trattenuto la loro commozione e devozione per due genitori insostituibili, hanno trasmesso questo senso di appartenenza, e purtroppo di mancanza, dopo la loro recente scomparsa a soli otto mesi l’uno dall’altra. E anche se tutto ciò ha lasciato un vuoto ancora in fase di elaborazione, dall’altro si è svelato un grande senso di orgoglio per ciò che sono stati, per ciò che hanno realizzato, per tutto il loro lavoro di una vita insieme, una grande eredità da cui prendere esempio.

Le persone perbene le riconosci dallo sguardo. Stamattina negli sguardi di tutti i presenti c’erano anche quelli di Elena e Rosario Mocciaro.

Di Giorgio Guidoni

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