Alessandro Proietti sul set di Suburra
di Ilaria Proietti Mercuri
Un vero garbatellano non si smentisce mai e, quando c’è da tirare fuori il talento, lui risponde. Di chi stiamo parlando? Di Alessandro Proietti, cantante e attore, cresciuto nel quartiere dei Lotti Iacp e sbarcato nel set di Suburra. La serie Netflix che racconta la storia di Roma tra criminalità, politica, centri di potere secolari e religiosi. Alessandro, con il nome di Alex dietro al grande schermo, recita la parte di uno dei membri della famiglia Anacleti. Una famiglia esplicitamente ispirata al clan di sinti italiani, i Casamonica. Ma torniamo ad Alessandro che, tra una serie tv e una canzone, siamo riusciti a pizzicare per un’intervista.
Che scuole hai frequentato? Come sei arrivato a fare l’attore?
Ho fatto elementari medie e liceo in tre scuole confinanti, Alonzi, Moscati e Socrate. Se consideriamo anche l’asilo fatto alla ‘Casetta Rossa’ ho fatto poker a Garbatella. Ho sempre avuto una grande passione per la recitazione e la creatività in generale. Da bambino studiavo al Teatro Ambra con Fioretta Mari e dopo aver interrotto per diversi anni ho ricominciato a recitare subito dopo aver finito il liceo.
Sei nato a Roma e cresciuto alla Garbatella. Nella serie però fai parte della famiglia di etnia sinti e parli la loro lingua, il romanì. Ti è piaciuto recitare in questo dialetto?
Sì. Perché Alex in Suburra é un sinti nato a Roma che per motivi familiari ha vissuto diversi anni in Abruzzo. E questo mi ha dato la possibilità sia di usare il dialetto romano sia di relazionarmi con una lingua straniera. Non mi sono fatto mancare nulla.
È stato difficile imparare il romanì?
È una lingua ricercata che non dà molti punti di riferimento. Fortunatamente ho una buona memoria e questo mi ha aiutato a concentrarmi sull’interpretazione senza troppe complicanze. Mi sono divertito, credo sia stato un valore aggiunto per il personaggio e per me come attore.
Cosa ti ha lasciato quest’esperienza?
Mi ha lasciato orgoglio e consapevolezza. Suburra è un progetto bellissimo, sono fiero di averne fatto parte, in più porto con me la conferma di quanto amo questo lavoro. È stato il mio primo set vissuto veramente, un esperienza bellissima che oltre a migliorarmi artisticamente ha portato nuove amicizie.
Oltre che attore sappiamo che sei anche cantante, giusto?
Si, poco tempo fa è uscito ‘Sulla mia finestra’, il singolo estratto dal mio primo album che uscirà nel 2021 per l’etichetta romana La grande onda. Il brano racconta, attraverso un susseguirsi di immagini , diverse sfaccettature della vita di quartiere. Sono molto legato a questa parte di Roma perché è quella che mi ha cresciuto. Gran parte del video musicale lo abbiamo girato proprio qui nella nostra ‘cara Garbatella‘.





