Gli alunni diversamente abili senza assistenza scolastica

Gli alunni diversamente abili senza assistenza scolastica

Totalmente insufficienti i fondi stanziati dall’Amministrazione centrale.
Grido d’allarme dell’assessore municipale Beccari Se n’è andato Nik, cantore della Garbatella Nicola Di Gennaro, poeta: grazie per quel che c’hai donato.

di Eraldo Saccinto

Il nostro Municipio, come del resto tutti gli altri municipi romani, ha l’obbligo di assicurare il servizio di assistenza scolastica in favore degli alunni con disabilità: nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado. Nel nostro quartiere, l’assistenza viene erogata attraverso piani strutturati e personalizzati, predisposti dal Servizio psico-pedagogico in costante sinergia con la ASL RM/C e con le istituzioni scolastiche, al fine di coordinare e ottimizzare le risorse e di promuovere interventi in linea con le peculiarità e le effettive necessità di assistenza.

gli-alunni-diversamente-abili-senza-assistenza-scolasticaIl servizio scolastico viene svolto dal personale AEC (Assistente Educativo Culturale), appartenente perlopiù ad organismi esterni accreditati ed in minima parte da personale interno all’Amministrazione.

L’assistenza di base agli alunni con disabilità al momento attuale interessa oltre un centinaio di ragazzi inseriti nelle diverse strutture educative e scolastiche, e costituisce, da tempo, un qualificato punto di riferimento per le politiche di integrazione ed un delicato fattore di equilibrio nella vita quotidiana e sociale di famiglie e genitori, grazie anche all’enorme lavoro svolto dall’Ufficio Psico-Pedagogico del Municipio. Lo stanziamento che l’Amministrazione centrale, in relazione alla spesa per l’assistenza scolastica di base, ci ha assegnato, risente pesantemente dei tagli imposti agli Enti locali, ai quali si è aggiunta l’inadeguatezza di chi non è stato in grado dall’inizio dell’anno ad oggi di predisporre uno straccio di bilancio degno di questo nome. Per cui gli importi risultano del tutto inadeguati, soprattutto rispetto alle esigenze del servizio ed alle richieste provenienti dal territorio.

Ancor più significativo appare il limite dello stanziamento ove si consideri, la necessità di un adeguamento delle tariffe orarie spettanti agli operatori. La stima della spesa, per l’anno scolastico corrente, rapportata al previsto numero di alunni interessati e rapportata alle tariffe orarie aggiornate, secondo gli accordi di settore porta a quantificare delle necessità di bilancio che dovrebbero essere di gran lunga maggiori rispetto a quelle messe in campo. Né può pensarsi, in un contesto caratterizzato dalla generale contrazione delle risorse e delle disponibilità, ad aggiustamenti o compensazioni tutte interne al bilancio municipale, se non a rischio di pregiudicare l’offerta sociale complessiva del Municipio, nonché gli standard e i livelli di sviluppo e di coerenza dei servizi.

Non sono difficili da immaginare le ripercussioni sui bambini, il loro disagio e la ferita che ciò ha prodotto sulle famiglie. Il Municipio, in particolare, l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Beccari, ha organizzato una serie di incontri con gli operatori, con le famiglie, con le rappresentanze sindacali, dai quali è scaturita la necessità di rivolgere una precisa richiesta di impegno all’Amministrazione centrale, in relazione alle integrazioni finanziarie necessarie a realizzare un concetto di integrazione scolastica quanto meno dignitoso. Il bilancio però non è approvato e la minaccia è quella di dover sopprimere servizi sociali che non possono essere tagliati. “Nel nostro Municipio, ci confida l’Assessore Beccari, c’è il rischio di blocco del servizio di assistenza agli studenti disabili per l’assenza di fondi. L’abbiamo già segnalato ma nessuna risposta è mai arrivata! Nelle casse del nostro Municipio ci sono a malapena i soldi per arrivare a fine mese.

E poi saremo costretti a lasciare  senza sostegno i 112 alunni con disabilità che frequentano la scuola dell’obbligo. Dal prossimo mese questi bambini non potranno più andare a scuola essendo l’Aec una figura indispensabile che quasi sempre divide il parco ore scolastiche del bambino disabile con l’insegnante di sostegno. Poiché la scure si sta abbattendo anche sui docenti (molte famiglie hanno già avuto la brutta notizia che ai loro figli verranno ridotte le ore di sostegno) gli Aec diventano essenziali. Lo sappiamo bene. –  aggiunge l’assessore – Gli assistenti nelle nostre scuole sono 52, di cui uno solo è dipendente comunale.

Quindi tutto il servizio è a carico del Municipio. Se non si interverrà – ci confida Beccari – inserendo nella manovra economica la cifra mancante di circa 125.000 euro, saremo costretti a ridurre questo delicato servizio, eludendo il rispetto di uno dei principi fondamentali della Costituzione: il diritto allo studio”.

Aggravato dal fatto che si tratta di scuola dell’obbligo.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 9 – Novembre 2012

 

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