E’ ancora la Garbatella a tenere banco. Nel salone del centro culturale Moby Dick di via Edgardo Ferrati si è svolta, infatti, la presentazione della quarta edizione aggiornata e ampliata di “Garbatella tra storia e leggenda”(Ed.Iacobelli), il libro di Gianni Rivolta uscito per la prima volta nel 2010. Dopo il successo delle precedenti tre edizioni la guida ritorna dunque in libreria arricchita da un nuovo capitolo con un esaustivo itinerario letterario cinematografico.
Si tratta di un testo divulgativo arricchito da schede di approfondimento dettagliate, accompagnato da immagini fotografiche d’epoca e attuali curate da Giancarlo Proietti, utile e piacevole alla lettura sia per chi abita alla Garbatella che per chi ancora non la conosce. Con il nuovo tragitto tracciato dall’autore, partendo da Piazza Michele da Carbonara, sarà possibile ripercorre le vie, i cortili e gli edifici storici che hanno ispirato grandi scrittori e registi nel corso del novecento fino ad oggi. Dalla Vita Violenta di Pier Paolo Pasolini al più recente fenomeno mediatico dei Cesaroni, passando per “C’eravamo tanto amati”, “Romanzo criminale”, “Grande, grosso e Verdone”, “Fantozzi” e tante altre pellicole cult, di cui durante l’evento sono state proiettate alcune delle scene più celebri girate alla Garbatella e nei dintorni.
Gli interventi
Ha presentato l’iniziativa Livia Omiccioli dell’associazione Altre Vie ed hanno dialogato con l’autore, il regista Francesco Lizzani, figlio di Carlo, e Lucia Di Cicco, discendente diretta dei Rossi-Casadei, una delle famiglie che ha fondato e abitato il primo nucleo originario della Borgata Giardino “Concordia”, così fu chiamata alla fondazione la Garbatella, sorto intorno a piazza Benedetto Brin nel 1920, quando il Re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra. Sono intervenuti anche l’Assessora alla cultura del Municipio Maya Vetri e l’editore del libro Roberto Iacobelli.
In chiusura, l’intervento del Presidente Amedeo Ciaccheri che ha apprezzato il lavoro svolto negli
anni da Gianni Rivolta per aver promosso e favorito il rilancio del quartiere e di tutto il Municipio
attraverso “un’opera di tessitura minuziosa tra la memoria del passato e il presente”.
Le dichiarazioni dell’autore
“Credo che il motivo del successo del libro sia stato quello di aver tirato fuori l’originalità di questo
quartiere”. Afferma Gianni Rivolta. “A differenza del passato – racconta – negli ultimi decenni la Garbatella, animata dalla presenza della Terza Università e dai suoi studenti, è diventata una meta per i romani e non, appassionati dalla sua storia e dalle sue caratteristiche architettoniche. Questo testo è diventato anche uno strumento utile per le passeggiate attraverso le strade del quartiere e mi capita spesso di vederlo tra le mani di guide turistiche e studiosi”.
“Questo libro – aggiunge l’autore – veniva dall’esperienza precedente di “Garbatella mia”, il mio primo lavoro editoriale realizzato con Enzo Gori per tutta la parte fotografica e dall’editore Francesco Campanella, uscito nel 2003. Fu la chiave per raccontare un quartiere che aveva e mantiene tuttora un forte spirito di comunità. Gli abitanti si sono riconosciuti nelle storie raccontate e nelle immagini che vivono tutti i giorni. Infine – conclude – ci tengo a ringraziare Giancarlo Proietti, direttore editoriale di Cara Garbatella, che ha reso disponibile il suo ricchissimo archivio fotografico e ha curato le immagini di questo ultimo libro”.