Dopo l’incendio che ha colpito a fine dicembre il Centro sociale di Via Passino La solidarietà popolare farà rinascere La Strada A circa tre mesi dall’incendio ripetuto che ha colpito i locali di Via Passino 24, sede del Centro sociale La Strada, da anni

Dopo l’incendio che ha colpito a fine dicembre il Centro sociale di Via Passino

La solidarietà popolare farà rinascere La Strada

A circa tre mesi dall’incendio ripetuto che ha colpito i locali di Via Passino 24, sede del Centro sociale La Strada, da anni attivo nel territorio della Garbatella e del Municipio, incontriamo Amedeo Ciaccheri, attivista del Centro sociale e oggi Consigliere municipale

A quasi tre mesi dagli incendi, è stata fatta luce sulla dinamica di quanto accaduto al Centro sociale?
Gli attentati che hanno colpito il csoa La Strada, a cavallo delle giornate dello scorso Natale, hanno ancora oggi una dinamica oscura. Da parte delle inchieste ufficiali non sono uscite novità di nessun tipo; è però ancora oggi chiaro per noi che gli eventi incendiari di quelle giornate hanno una matrice dolosa, molto probabilmente non legata agli ambienti dell’estrema destra romana che, nei vent’anni di storia del Centro sociale, si è resa protagonista più volte di aggressioni e tentati attacchi, anche incendiari. La dinamica degli eventi ci porta però ancora oggi a pensare che chi ha voluto colpire lo spazio, le attività, la comunità stretta attorno a La Strada l’abbia fatto a fini intimidatori.
Per questo abbiamo parlato di atteggiamento mafioso; c’è chi, con interessi più o meno grandi, si sente toccato dall’iniziativa sociale e politica del Centro sociale e ha provato così a metterla in crisi.

Qual è stata la reazione del quartiere e delle altre realtà sociali?
La reazione è stato un momento straordinario, nel vero senso della parola; per quanto immediatamente feriti dalle due aggressioni fortissime ricevute e dalla devastazione dello stabile, abbiamo potuto contare su un fatto: quello che diciannove anni di storia hanno costruito in questo territorio e in questa città è stato più forte delle fiamme. Solidarietà e vicinanza è arrivata immediatamente da una miriade di realtà romane, italiane e internazionali, e anche per questo, dopo il secondo attentato, abbiamo deciso di convocare un grande corteo per le strade della Garbatella. Un momento di mobilitazione di massa, che non è raro vedere alla Garbatella, ma che quel giorno è riuscito a materializzare la solidarietà in tremila corpi, bambini e bambine, anziani, spazi sociali, associazioni, abitanti del quartiere, che hanno sfilato per la Garbatella, in un corteo arrabbiato ma gioioso, per ribadire che questa nostra comunità è grande e forte e non accetta né accetterà mai intimidazioni o aggressioni.

Negli spazi della Strada vivevano da tempo numerosi progetti fortemente radicati nel quartiere, come la Scuola Popolare Piero Bruno: al momento dove svolgono le loro attività?
Per quanto ancora impossibilitati dall’utilizzare gli spazi del centro sociale, alcune attività del centro sociale hanno ricevuto immediato sostegno dalla comunità territoriale; sostegno concreto, ospitalità fisica per continuare a lavorare nel quartiere. Ad esempio infatti la Scuola Popolare Piero Bruno può oggi contare dell’ospitalità dell’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza e svolgere le sue attività infrasettimanali negli spazi dell’ex Incubatore Inverso. incendio-la-strada.jpg

Da subito è partita la campagna “Ricostruiamo la Strada”, che ha già ha visto numerose iniziative partecipate da tutta la città: come procede?
Una campagna straordinaria anche questa che sta portando La Strada in giro per la città e per l’Italia: abbiamo infatti concentrato le nostre energie nell’organizzare alcuni grandi eventi nel territorio del nostro Municipio, ma abbiamo subito costruito grazie alla disponibilità di decine di associazioni, centri sociali, artisti, e tanti altri un fitto calendario di eventi, a cui spesso neanche noi riusciamo a stare dietro. Tantissime iniziative, in cui si racconta il lavoro decennale del Centro sociale, il suo protagonismo culturale a Roma, e che sono riuscite a raccogliere continue generose sottoscrizioni a favore del collettivo della Strada. Queste iniziative, assieme alla campagna che sta andando avanti con donazioni bancarie, è riuscita a darci la possibilità a immaginare da subito un percorso di ricostruzione materiale e immateriale del centro sociale e delle sua attività sociali e politiche.

Quando dovrebbero iniziare i lavori per la ricostruzione?
Dopo la necessaria bonifica dello stabile in gran parte carbonizzato, nelle scorse settimane abbiamo visto iniziare i lavori di ripristino della praticabilità degli spazi di via Passino 24 da parte del Comune di Roma, proprietario dello stabile, che è intervenuto con grande velocità per ripristinare le strutture dello stabile fortemente danneggiate dall’incendio e che avevano messo in crisi la struttura stessa del Mercato Coperto di Via Passino. I lavori dovrebbero concludersi verso Maggio prossimo. Il collettivo del Centro sociale ha da subito esplicitato la richiesta di un
intervento del Comune di Roma, proprietario dello spazio, consci del danno che era stato arrecato non solo a noi, ma a tutta la comunità della Garbatella, e del pericolo presente in uno stabile così gravemente danneggiato.

La Strada a ottobre festeggerà 20 anni di occupazione, la rivedremo aperta?
Se, come deve essere, i lavori strutturali vedranno prima dell’estate una piena realizzazione, noi saremo di sicuro capaci di restituire al territorio lo spazio per il ventennale del Centro sociale. Stiamo già oggi cominciando a lavorare all’organizzazione di queste giornate di festa e aggregazione; ma anche se lo spazio del Centro sociale non sarà completamente disponibile,
festeggeremo comunque assieme, con uno e più grandi eventi; La Strada è sicuramente uno spazio fisico, che deve tornare al più presto disponibile, ma è anche una materialità fatta di donne e uomini che non si sono mai fermati, neanche un secondo, e che oggi più di ieri sono intenzionati ad andare avanti per cambiare il volto di questo mondo.

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 10 – Aprile 2014

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