Contabilizzare il perdono. Le indulgenze giubilari a San Paolo

[Municipium. Storia e Archeologia del nostro territorio. Rubrica a cura di Luca Canali]

Una guida per pellegrini – Dopo aver soggiornato e visitato Roma per lungo tempo, il frate agostiniano inglese John Capgrave pubblica The Solace of Pilgrimes, una guida della città per tutti coloro che avevano intenzione di intraprendere un pellegrinaggio a Roma, in particolar modo per il Giubileo del 1450.
Nel suo resoconto, Capgrave fornisce diverse informazioni interessanti che riguardano il territorio dell’Ottavo Municipio.

Dettaglio della mappa di Roma di Pietro del Massaio (1469-71)

Le indulgenze a San Paolo

Una delle ragioni per cui i cristiani provenienti da ogni parte d’Europa intraprendevano un viaggio così lungo e pericoloso erano le indulgenze, le quali garantivano l’accorciamento o remissione totale del tempo che l’anima avesse dovuto trascorrere in Purgatorio a causa dei peccati commessi in vita.
Tra le tante disponibili nelle varie chiese della città, eccone alcune che il frate inglese elenca nella basilica di San Paolo fuori le Mura:

  • ventotto anni con remissione di un terzo dei peccati, se si entrava nella basilica, dal portone occidentale, vicino alla reliquia della testa dell’Apostolo delle Genti;
  • mille anni di sconto della pena, da trascorrere in Purgatorio, se ci si recava nella basilica il giorno dedicato a San Paolo (29 giugno);
  • mille anni di sconto nell’anniversario della Conversione di San Paolo (25 gennaio);
  • quarant’anni nel giorno dei Santi Innocenti Martiri (28 dicembre);
  • settemila anni con remissione di un terzo dei peccati nell’anniversario della consacrazione della basilica (18 novembre).

Per approfondire

J. Capgrave, The Solace of Pilgrimes: Rome 1450. Capgrave’s Jubilee Guide (traduzione e commento di P.J. Lucas).

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