Al via l’iter per la ricostruzione del Ponte dell’Industria

Novità in arrivo per il Ponte dell’Industria e per la viabilità dell’Ostiense. Noto ai romani come Ponte di Ferro, il ponte che collega l’VIII Municipio con Marconi, dovrà essere nuovamente chiuso e in parte ricostruito. È quanto trapelato da una riunione della commissione lavori pubblici di Roma Capitale che si è svolta la prima settimana di novembre.

I danni provocati dall’incendio

L’incendio nella notte tra sabato 2 e domenica 3 ottobre del 2021, oltre ad averne causato l’interruzione al traffico veicolare, aveva danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi elettrici e uno dei due marciapiedi.
Il rogo, secondo un’informativa inviata in procura dagli inquirenti, sarebbe scaturito da un fornello a gas in un giaciglio di fortuna lungo il Tevere. All’epoca si parlò anche di un incendio doloso.
Furono necessari più di settanta giorni per la riapertura; settanta giorni di disagi per automobilisti, ma anche per ciclisti e pedoni che quotidianamente si trovano ad attraversare i quadranti est ed ovest della città. Le ripercussioni per il traffico non ci furono soltanto all’Ostiense, ma anche nella zona di San Paolo a Ponte Marconi e al Testaccio a ridosso dell’ex mattatoio.

Lavori sul ponte dopo il rogo del 2021

Gli interventi previsti

“Al momento non c’è una data precisa per il via ai lavori che potrebbero partire nei primi sei mesi del 2023”, fa sapere a Cara Garbatella il presidente della commissione lavori pubblici Antonio Stampete. Questi interventi, che facevano parte di un pacchetto legato ai lavori in vista del Giubileo del 2025, erano sull’agenda del governo Draghi poco prima che si dimettesse. Ora la palla passa al governo presieduto da Giorgia Meloni.
“Per quanto ci riguarda abbiamo però provveduto ad affidare ad ANAS il percorso di riqualificazione in modo da accelerare le procedure”.
“Un aspetto – conclude Stampete – importante sarà quello di mantenere l’aspetto architettonico senza quindi eccessivi stravolgimento, anche se stiamo studiando un allargamento della sede stradale per consentire il passaggio del trasporto pubblico”.

La storia del ponte dell’industria

La struttura destinata dapprincipio all’ampliamento della ferrovia Roma Civitavecchia venne progettata dall’ingegnere francese Polonceau e posta in opera tra il 1862 e il 1863 da una società belga. Le varie parti vennero costruite in Inghilterra e poi trasportate attraverso l’Europa.
Il ponte, in origine chiamato San Paolo per la vicinanza alla Basilica, è lungo circa 131 metri e largo circa 7,25 metri.
Soltanto nel 1910, con il nuovo tracciato della Roma Civitavecchia, il Ponte dell’Industria assunse le caratteristiche di percorso carrabile e pedonale.
Sopravvissuto ai bombardamenti degli angloamericani del marzo 1944, fu teatro dell’ignobile eccidio di dieci donne italiane ad opera degli occupanti nazisti.

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