A Francesco Valdiserri dedicata una rassegna cinematografica a Controchiave

Di Anna Bredice

Francesco e il cinema. Se la sua grande passione era la musica, Francesco Valdiserri, travolto e ucciso quattro mesi fa da una automobilista mentre si trovava su un marciapiede della Colombo, amava tanto anche il cinema. E nel suo ricordo prenderà il via una rassegna  organizzata dall’associazione culturale Controchiave, in via Gaspare Gozzi a San Paolo, sui grandi autori che hanno dedicato i loro film al mondo del lavoro. Si comincia domenica alle 16.30, (l’ingresso è gratuito, anche se è meglio prenotare alla mail info@controchiave.it) con il film “Tempi moderni” di Charlie Chaplin.

L’iniziativa di Marcello Ribustini

A volere questa iniziativa sono stati i genitori di Francesco, insieme ad un suo amico che ha frequentato con lui il liceo Socrate, Marcello Ribustini. “Dopo l’evento fatto alla Sapienza in memoria di Francesco – racconta a Cara Garbatella Marcello – ho saputo che anche lui era un grande appassionato di cinema e così ho deciso di contattare il padre per proporgli una rassegna cinematografica. Mi ha proposto tre temi che fossero vicini agli interessi di Francesco e alla fine come tema portante della retrospettiva abbiamo scelto quello del lavoro”. Francesco era molto legato a Garbatella, aveva frequentato il liceo Socrate, qui aveva interessi e amici. A lui è stato intitolato poche settimane fa un centro sportivo nel nostro municipio, alla presenza della famiglia di Francesco e del sindaco Gualtieri, che si è impegnato ad attuare alcune misure per la sicurezza stradale a Roma. Questa, infatti, è la battaglia che sta conducendo la famiglia Valdiserri, la madre Paola, il padre Luca e la sorella Daria: combattere la violenza stradale, ridurre la velocità per evitare le troppe morti sulle strade.

Il programma di Controchiave

La rassegna cinematografica all’associazione Controchiave prevede cinque film, due al mese. Dopo “Tempi moderni” di Charlie Chaplin, verrà proiettato” Adua e le compagne” di Antonio Pietrangeli, poi “Full Monty” di Peter Cattaneo, “My name is Joe” di Ken Loach e infine “Due giorni, una notte” dei fratelli Dardenne. In ricordo di Francesco.

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