Ci scrive un pastore evangelico Spettabile redazione di “Cara Garbatella”, vengo a scrivervi perchè mi piace il lavoro che fate in favore di un quartiere, o più esattamente di un rione, unico al mondo in quanto a bellezza, umanità e storicità. Mi presento

Ci scrive un pastore evangelico

Spettabile redazione di “Cara Garbatella”, vengo a scrivervi perchè mi piace il lavoro che fate in favore di un quartiere, o più esattamente di un rione, unico al mondo in quanto a bellezza, umanità e storicità. Mi presento, è facile comprendere che sono figlio di questo quartiere.
Mi chiamo Alfredo Giannini ed ho quasi 55 anni, sono nato in Via Enrico Cravero 20, il mitico Lotto 10; sono cresciuto in un …..

Ci scrive un pastore evangelico

Spettabile redazione di “Cara Garbatella”, vengo a scrivervi perchè mi piace il lavoro che fate in favore di un quartiere, o più esattamente di un rione, unico al mondo in quanto a bellezza, umanità e storicità. Mi presento, è facile comprendere che sono figlio di questo quartiere.
Mi chiamo Alfredo Giannini ed ho quasi 55 anni, sono nato in Via Enrico Cravero 20, il mitico Lotto 10; sono cresciuto in un quartiere completamente diverso da quello in cui sono tornato a vivere ora, ed ho pertanto avuto la possibilità di vederne l’evoluzione e lo sviluppo, conservando quelle peculiarità che sempre lo hanno reso diverso da altri quartieri. Pur nella sua dimensione popolare, la Garbatella è sempre stato un quartiere elegante con la sua particolare architettura, il suo verde ed i suoi angoli così nascosti, ma così intimi ed apprezzabili. Oggi sono orgoglioso di poter dire che questa parte di Roma senz’altro ha contribuito a scrivere un pezzetto della storia della città eterna, dalla sua nascita nel 1920, fino a questo momento e così continuerà in futuro.
Nel passeggiare per le vie del quartiere riesco a ripercorre le varie fasi della mia vita, consapevole e grato di averne vissuto dignitosamente e tranquillamente le varie fasi, dalla fanciullezza all’adolescenza alla prima giovinezza e poi all’età matura. Oggi ho due figli entrambi nati alla Garbatella ed innamoratissimi di questa perla.
Ora vorrei esprime le motivazioni di questa lettera, essendo passato più volte presso la redazione senza aver trovato nessuno: certamente i miei orari erano sbagliati. Come detto, amo questo quartiere ed è mio desiderio poter fare qualcosa, nel mio piccolo, per la Garbatella.
Sono un ministro di culto, per l’esattezza un pastore Evangelico e della Chiesa Apostolica in Italia, riconosciuto al ministero pastorale con decreto del Ministro dell’Interno.
Sono 22 anni che guido una comunità evangelica in città ed una fuori.
In città sono alla guida della Chiesa Evangelica Apostolica di Acilia. Mentre fuori città ho guidato le Chiese Evangeliche Apostoliche di San Cesareo, di Ladispoli e di Colleferro. Alla Garbatella c’è solo una Chiesa Evangelica Battista che è attiva e ha contribuito alla storia del quartiere, visto che è presente dalla fine degli anni ’50. Pasturare chiese esterne ed estranee alle proprie origini è bello, ma vorrei portare la mia esperienza nel mio rione; quindi con dei fedeli della mia chiesa anch’essi della Garbatella. Abbiamo istaurato un punto di incontro ogni 15 giorni, ovvero il primo ed il terzo giovedì di ogni mese, per presentare e far conoscere una realtà minoritaria, dove si vuole trasformare il concetto di religiosità in fede come stile di vita, pronti ad un sereno confronto con una cittadinanza sempre più cosmopolita, dove il diverso, spesso, troppo spesso, è vissuto con paura a scapito dell’integrazione, che invece ci suggerisce che nelle diversità vi è ricchezza.
Ciò posto, sarei onorato di poter avere l’eventualità di una proficua collaborazione. Vi saluto riconoscente per il lavoro che svolgete.

pastore Alfredo Giannini

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 7 – Giugno 2010

 

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