Buon appetito al “Tortello gioioso”

Buon appetito al “Tortello gioioso”

di Guido Barbato

Qui il tortello è proprio gioioso e soprattutto rende gioiosi coloro che se ne cibano.
Stiamo parlando di un ottimo nuovo acquisto nel panorama della ristorazione del nostro quartiere. E’ un locale che si trova in Via G.Candeo 24/28, una traversina della Circonvallazione Ostiense, in posizione un po’ infelice perché poco visibile. Ma vale senz’altro la pena andarlo a scovare in mezzo ai palazzoni. …..

Buon appetito al “Tortello gioioso”

di Guido Barbato

Qui il tortello è proprio gioioso e soprattutto rende gioiosi coloro che se ne cibano.
Stiamo parlando di un ottimo nuovo acquisto nel panorama della ristorazione del nostro quartiere. E’ un locale che si trova in Via G.Candeo 24/28, una traversina della Circonvallazione Ostiense, in posizione un po’ infelice perché poco visibile. Ma vale senz’altro la pena andarlo a scovare in mezzo ai palazzoni.
Il primo impatto è con la simpatia, l’entusiasmo e giustappunto la gioia che comunicano Mario e sua moglie Alessandra, i giovani gestori del locale. Sono frenetici perché questa sera hanno molte persone in arrivo, ma riescono comunque a dedicarci un po’ di tempo e ci raccontano la loro storia.
Mario è nato e cresciuto alla Garbatella, dalle parti di Via Macinghi Strozzi, e rivendica con orgoglio la sua origine nonché la frequentazione dell’oratorio del San Filippo Neri. E’ un “golosone” di natura e nel suo precedente lavoro commerciale, che lo portava in giro per l’Italia, ha avuto la possibilità di coltivare questo “vizio”.
Così, appena  ne ha avuto l’opportunità, ha messo a frutto cotanta esperienza riversandola nella sua nuova attività di oste. “E anche nella pancia”, suggerisce maliziosamente Alessandra che intanto prepara gli antipasti.
La loro attività nasce in realtà all’Eur nel ’95 come laboratorio di pasta fresca. Dal 2003, per motivi di spazio, si trasferiscono nell’attuale sede che viene ricavata dall’unione dei locali di diverse attività commerciali.
Qui affiancano alla vendita di pasta all’uovo un servizio di pranzo veloce. Dal giugno scorso poi decidono di fare il grande balzo e di avviare anche la ristorazione serale.
Attualmente dunque offrono tutti i giorni un pranzo rapido stile tavola calda (ma molto curata nella qualità e ampiezza di offerta), e la sera del giovedì, venerdì e sabato un vero e proprio ristorante.
Puntano molto sulla qualità delle materie prime, a cominciare dalle paste prodotte da loro: lasagne alle verdure, alla salsiccia, ai broccoletti, e chi più ne ha più ne metta; ravioli, crepes e soprattutto le “mirtille”, fettuccine acqua e farina impastate col succo di mirtillo che sono uno dei loro cavalli di battaglia insieme alla pasta con verdure di campo ripassate col guanciale.
Vanno anche molto orgogliosi dei loro “super antipasti”, piatti assortiti con verdure grigliate, affettati, formaggi stagionati, e particolarità come il frutto del cappero, gli involtini di scamorzine e bresaola, il carpaccio di renna, le bruschette col ciauscolo o col lardo di colonnata o con creme di verdure, i pomodorini ripieni e tante altre leccornie.
Non trascurano nemmeno i secondi, tra i quali si evidenziano i brasati (anche di bufala), gli involtini di straccetti ai salumi e di sogliola ripieni di speck.
Subentra nella chiacchierata lo chef ufficiale, l’ingegner Enzo, che di giorno progetta strutture e di sera, per passione, realizza ottimi manicaretti.
Ci dice con orgoglio che “in questo locale non esiste un surgelatore, se mi chiedono il ghiaccio entro in crisi”, perché la loro filosofia è di servire esclusivamente pietanze freschissime.
E a questo punto Alessandra ci fa notare le ottime patate al forno tagliate con la massima perizia dal loro aiutante in cucina Kamal. L’ostessa vuole precisare che nella loro ricerca di qualità, sono “per i pochi fritti e tanto forno; pensiamo alla salute dei clienti oltre che al loro palato, ed è anche per questo che ci apprezzano tanto”.
Venendo ai dolci. Offrono un assortimento di specialità fatte in casa, come la torta al limoncello,
pere e cioccolato, e le crostate con la marmellata fatta in casa dalla mamma di Enzo. Per finire, i vini: piccola lista di vini bianchi e rossi, che abbraccia però quasi tutte le principali regioni italiane. Birra anche alla spina.
A questo punto, mentre sorseggiamo un ottimo prosecco, rientra in gioco Mario, squisito intrattenitore dei clienti, che precisa di avere grandi ambizioni e di puntare a diventare un punto di riferimento fondamentale nella ristorazione del quartiere.
Anche per questo si è attrezzato per offrire persino prodotti per celiaci nel suo menù.
Ad oggi la loro proposta principale è quella di un menù a prezzo fisso composto da un grande antipasto, due assaggi di primi, due di secondi, contorno, dolce o frutta al prezzo di 20 euro (bevande escluse). Ma si possono scegliere combinazioni diverse, anche parziali, o si può ordinare alla carta. Il menù varia ogni giorno in base all’offerta dei fornitori.
C’è in progetto di creare prossimamente dei menù regionali.
Aperto a pranzo come tavola calda tutti i giorni, come ristorante la sera di giovedì, venerdì e sabato. Tel .065755321.
In bocca al lupo ragazzi.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 5 -Dicembre 2008

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