Apre le porte il Museo diffuso del San Michele

Museo Istituto San Michele – Opere di straordinaria rilevanza artistica, testimonianze uniche di una storia secolare che ha caratterizzato la Roma papale e la Roma moderna. I trenta dipinti e le altrettante sculture, che abbracciano un arco temporale dal Rinascimento fino agli inizi del XX secolo, sono visitabili fino al 13 agosto, all’interno dell’Istituto Romano del San Michele, in piazzale Antonio Tosti, nel quartiere di Tor Marancia.

I pezzi provengono dalle collezioni dell’ex Ospizio Apostolico del San Michele a Porta Portese, e furono trasferiti nella nuova sede dell’Istituto a Tor Marancia attorno al 1936.

L’iniziativa denominata Museo diffuso del San Michele, ideata da Tommaso Strinati – storico dell’arte collaboratore dell’Ente – è la prima tappa di un progetto di valorizzazione del patrimonio storico artistico dell’ente regionale e porterà in prospettiva all’allestimento permanente di tutte le opere conservate nella sede storica.

Sacra Famiglia con San Giovannino
scuola toscana

San Giuseppe e Cristo giovane
di Giovanni Baglione e bottega

Le opere esposte

Il visitatore potrà ammirare opere quali: La Madonna del Cardo di Emma Regis, inedita pittrice degli anni ‘20 del ‘900. La Sacra Famiglia con San Giovannino, della metà del ‘500 capolavoro di scuola toscana. Il San Giuseppe con Cristo giovane di Giovanni Baglione. Il San Girolamo nel deserto, del grande maestro veneto Girolamo Muziano. La SS. Trinità con Sacra Famiglia e le anime del Purgatorio, grande pala d’altare romana settecentesca, o gli straordinari dipinti teatrali di Ettore Serbaroli, Filippo Petrattini e Bruno Ximenes che testimoniano il gusto per temi romantici legati alla storia classica tipici della prima metà del Novecento.

Tra i capolavori assoluti emerge il dipinto di Giulio Aristide Sartorio: I figli di Caino un frammento di tela di un fregio di circa sei metri di lunghezza che Sartorio realizzò tra i 27 i 28 anni concentrandosi sull’origine di tutte le violenze della storia a partire dal primo atto di sangue dell’umanità: Caino che uccide il fratello Abele.

Non mancano sculture di grande pregio, come i busti lignei dorati dei SS. Pietro e Paolo un tempo destinati alla chiesa di S. Maria della Trasfigurazione nell’ex Ospizio Apostolico a Trastevere, o raccolte di disegni di grande importanza storica come l’album di Francesco Giangiacomo.

La Madonna del Cardo di Emma Regis
I Figli di Caino di Giulio Aristide Sartorio

Prenotazioni

Il percorso di visita, della durata di un’ora, comprende anche la chiesa di San Michele Arcangelo, progettata da Alberto Calza Bini, con la collezione di reliquiari argentei del Sei e Settecento in perfetto stato di conservazione. Il museo diffuso è visitabile gratuitamente con guida, tutti i sabati mattina fino al 13 agosto 2022, previa prenotazione tramite e-mail: museodiffuso@irsm.it o al numero 338.1536106.

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