UNA LETTERA DELL’INSEGNANTE GIOVANNI IMPEGNOSO DELLA ELEMENTARE CESARE BATTISTI

Grazie maestro Giovanni !

Garbatella mia cara, è arrivato il momento di salutarci.
Ci siamo incontrati moltissimi anni fa. Io ancora milanese a tempo pieno ero a Roma per una riunione politica, ospite della sezione di via Passino. La mattina della domenica mi capitò di accompagnare un amico alla “ diffusione militante” del giornale nei lotti. Ricordo di quelle poche ore l’azzurro del cielo, i rumori semplici e antichi che uscivano dalle case e la cordialità un po’ burbera delle persone.
Ti ho incontrato anni dopo, in seguito ai percorsi tortuosi che la vita impone. Ero ormai un abitante di Roma, insegnante, con in tasca la mia bella assegnazione alla “ Cesare Battisti”.

Il primo giorno di scuola, salendo per via Magnaghi, c’era ancora una volta l’azzurro del cielo ad accompagnarmi e a darmi fiducia. Ci siamo così incontrati di nuovo e conosciuti, questa volta. Ho sentito che proprio qui, sotto il tuo cielo, potevo permettermi di cercare di diventare l’insegnante che desideravo essere.


Hai lasciato spazio alle mie idee un po’ matte. Con i bambini del quartiere abbiamo riempito i marciapiedi di “orme di gatto” per creare i percorsi per “andare a scuola da soli”; abbiamo messo in piedi laboratori, spettacoli teatrali, cineforum, coltivati gli orti, vissuto incredibili campi scuola e proprio ora, lottato contro il Covid. Mi hai permesso di crescere e di sentirmi finalmente un “bravo insegnante”.


Non mi hai mai fatto mancare il tuo affetto: so che molti mi hanno stimato e quelli con cui ho potuto lavorare più da vicino mi hanno anche voluto bene. Per questo, adesso che sto per andare in pensione, ti voglio ringraziare. Ringraziare tutti i papà e le mamme conosciuti nei miei 20 anni di scuola in Garbatella, tutti i colleghi e soprattutto i miei carissimi alunni.


Vi voglio bene ragazzi e vi ringrazio di cuore,


Giovanni Impegnoso
(il maestro Giovanni)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail