Un richiamo a realizzare nuovi diritti di cittadinanza

Appello laico dell’Associazione culturale Altrevie

Un richiamo a realizzare nuovi diritti di cittadinanza

di Orietta Vidali

Durante le recenti elezioni amministrative le associazioni laiche romane hanno avviato una raccolta di adesioni tra i candidati delle diverse liste per impegnarli, una volta eletti, a promuovere sui territori nuovi servizi di cittadinanza ispirati ai principi di laicità, quali ad esempio:

  • l’istituzione di registri pubblici perla certificazione dei diritti dei conviventi(unioni civili) e per ildeposito delle volontà ultime(testamento biologico, donazionedi  …..

Appello laico dell’Associazione culturale Altrevie

Un richiamo a realizzare nuovi diritti di cittadinanza

di Orietta Vidali

Durante le recenti elezioni amministrative le associazioni laiche romane hanno avviato una raccolta di adesioni tra i candidati delle diverse liste per impegnarli, una volta eletti, a promuovere sui territori nuovi servizi di cittadinanza ispirati ai principi di laicità, quali ad esempio:

  • l’istituzione di registri pubblici perla certificazione dei diritti dei conviventi(unioni civili) e per ildeposito delle volontà ultime(testamento biologico, donazione di organi, forme e  modalitàdell’ultimo commiato);
  • la predisposizione, in tutti imunicipi, di luoghi decorosiper la celebrazione dei matrimoni civili e per le cerimoniedi commiato non religioso;
  • la promozione dell’insegnamentodell’educazione civica edella cultura della laicità nei luoghi di aggregazione socialee culturale e nelle scuole.

L’appello laico, che ha raccolto oltre 60 adesioni tra i candidati di 8 diverse liste, è stato sostenuto anche da personalità della cultura, fra le quali Corrado Augias, Alessandro Battisti, Giorgio Benvenuto, Luigi Berlinguer, Adele Cambria, Franca Coen, Franco Grillini, Sergio Lariccia, Miriam Mafai, Ignazio Marino, Stefano Rodotà, Mina Welby.
Nel nostro municipio tra i firmatari dell’appello laico sono risultati eletti il presidente Andrea Catarci e la consigliera Paola Angelucci della Sinistra Arcobaleno e Michele Nacamulli del Partito Democratico.
Le associazioni laiche romane intendono ora richiedere ai candidati eletti che hanno sottoscritto l’appello di impegnarsi per realizzare al più presto i nuovi servizi richiesti dai cittadini e avvicinare la nostra città a quelle più avanzate d’Europa.
Non sarà un compito facile, anche a causa del nuovo panorama politico che si è determinato in Campidoglio che, dai primi segnali, sembra fin troppo allineato alle posizioni di oltretevere.
“Siamo convinti – dice Claudio Bocci, presidente di Altrevie, una delle associazioni promotrici dell’iniziativa – che accanto alle più classiche politiche sociali (asili nido, sostegno alle categorie più deboli e svantaggiate ecc.), realizzare effettivamente i nuovi servizi aumenti le opportunità di tutti e migliori la qualità della vita dei cittadini, senza ledere i diritti di chi non intenda avvalersene”.

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