IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELL’UNICA DONNA SOPRAVVISSUTA ALLA DEPORTAZIONE DEL GHETTO
“Sono tornata per raccontare”: così recita il nuovo francobollo emesso dalle Poste Italiane il 15 Aprile 2021 in ricordo di Settimia Spizzichino
di Ilaria PROIETTI MERCURI
Settimia nacque il 15 Aprile del 1921. L’unica donna su 1024 ebrei rastrellati ad essere sopravvissuta alla deportazione del Ghetto di Roma avvenuta il 16 Ottobre del 1943. E proprio il giorno che avrebbe compiuto ben 100 anni, in suo onore e ricordo, le Poste Italiane decidono di emettere una serie di 300 mila francobolli dal tema “Il senso civico”.
Emesso il 15 Aprile, l’adesivo acrilico ad acqua è formato da cinque colori su carta autoadesiva. Per un valore di tariffa B, è stato disegnato dalla bozzettista Silvia Isola.
Sulla composizione in primo piano si vede il viso di Settimia, con i suoi occhiali da vista e un leggero sorriso. Sullo sfondo un filo spinato e le rotaie che portano fino all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. Quello stesso campo dove Settimia arrivò il 23 ottobre. Lei, fu fortunata, perché passò la selezione degli abili al lavoro insieme a sua sorella Giuditta, e le venne affidato il compito di spostare le pietre. Mentre la madre e le altre due sorelle, di cui la più piccola di 18 mesi, furono destinate alle camere a gas.
Con il numero tatuato 66210 Settimia lavorò in quell’inferno fino a che sfinita non finì in “ospedale”. Così, non più utile ai lavori, fu utilizzata dal medico tedesco Eduard Wirthsn come cavia umana per esperimenti sul tifo e la scabbia.
Come resistette fino al 15 aprile del 1945, quando ci fu la liberazione da parte degli inglesi, nessuno lo sa. Ma forse, lottò anche un po’ per tutti noi. “Io della mia vita voglio ricordare tutto, anche quella terribile esperienza che si chiama Auschwitz…
Per questo, credo, sono tornata: per raccontare.”