La Commissione sport Capitolina ha proposto di intitolare l’impianto sportivo comunale “Polisportiva G. Castello” alla memoria di Francesco Valdiserri, il ragazzo di 18 anni investito e ucciso da un’auto lo scorso 20 ottobre mentre camminava sul marciapiede di via Cristoforo Colombo.
Le dichiarazioni di Ferdinando Bonessio
La dinamica dell’incidente
Era poco dopo la mezzanotte quando Francesco Valdiserri, figlio di due noti giornalisti del Corriere della Sera, si trovava in compagnia di un amico sul marciapiede di via Cristoforo Colombo all’altezza di viale Giustiniano Imperatore, per ritornare a piedi, dopo una serata come tante, nella sua abitazione alla Garbatella. Improvvisamente, la conducente di una Suzuki Swift ha perso il controllo del mezzo abbattendo prima un palo della segnaletica stradale e poi travolgendo e uccidendo sul colpo il giovane. L’altro ragazzo che era con lui è rimasto illeso, se pur sotto choc avendo visto morire l’amico sotto i suoi occhi. Al volante dell’auto una ragazza di 23 anni risultata positiva all’alcol test tre volte oltre il limite consentito e non negativa ai cannabinoidi. Dopo essere stata accompagnata in ospedale per alcune ferite riportate a causa dell’incidente, la giovane donna è stata arrestata e sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il concerto in ricordo di Francesco Valdiserri
Il 1 novembre, giorno in cui Francesco avrebbe compiuto 19 anni, è stato organizzato un concerto in suo ricordo al centro sociale La Strada alla Garbatella. Luogo simbolo, in quanto l’ultimo ad ospitare una performance degli Origami Smiles, la band in cui cantava il giovane ragazzo deceduto.





