Il 30 e 31 agosto al Parco Schuster di San Paolo torna Renoize, il Festival Antifascista che coltiva e tiene viva la memoria di Renato Biagetti, giovane ragazzo di Montagnola ucciso nel 2006 per mano fascista. Il 27 agosto, a Focene, come ogni anno, la comunità antifascista romana si ritrova per un abbraccio collettivo nel luogo dove la vita di Renato è stata spezzata.
18 anni con Renato nel cuore
Era la notte del 27 agosto 2006, quando un gruppo di fascisti aggredì a colpi di coltello dei ragazzi che uscivano da una dance hall di musica reggae, a Focene. Renato Biagetti, ingegnere del suono e appassionato di musica, morì accoltellato quella notte, a 26 anni.
Quel giorno ha segnato irrimediabilmente la memoria della città di Roma e, in particolare, dei quartieri e dei luoghi del Municipio VIII, in cui Renato ha vissuto e che ha frequentato attivamente, come la comunità del Loa Acrobax. Da diciassette edizioni, Renoize è la festa che difende la memoria di Renato e costruisce comunità antifascista. Tra musica, cultura e autorganizzazione “provando a realizzare i suoi sogni, giorno dopo giorno. Con la stessa rabbia e con immutato amore”, come scrivono i suoi compagni e compagne.
Due giorni di Festival a Parco Schuster
Musica e dibattiti, arte, libri e attività per grandi e piccoli terranno viva l’area di Parco Schuster dal pomeriggio di sabato 30 e fino alla sera del 31 di agosto. Tutto questo grazie allo sforzo della comunità antifascista territoriale, con la partecipazione particolare e importante delle Madri per Roma Città Aperta, il comitato che coinvolge, tra le altre, anche Stefania Zuccari, la mamma di Renato.
Le attività delle giornate
Molte sono le attività in programma. Ci saranno laboratori di sport, circo e capoeira, spettacoli teatrali e presentazioni di libri, oltre che tanta musica dalle 17:00 delle due giornate fino a sera. Un’attenzione particolare quest’anno sarà dedicata alla solidarietà con il popolo palestinese. Fin dalla mattina, invece, non mancheranno attività e giochi per le bambine e i bambini. Per il programma completo basta seguire le pagine social o il sito “Io non dimentico Renato”.