Reclamano un asilo-nido alla Sistemi Informativi

Una proposta ad altre aziende interessate: l’allestimento di asili interaziendali

Reclamano un asilo-nido alla Sistemi Informativi

Alla Garbatella molte cose si rinnovano: le piazze, i marciapiedi, i parchi. Ma non tutto cambia, non tutto si rinnova.
C’è qualcosa a Via delle Sette Chiese 142 che è fermo da anni, che cioè non sta al passo con i cambiamenti di tutto ciò che la circonda. Quel qualcosa è una società informatica, si chiama Sistemi Informativi, solo in questa sede conta circa 350 dipendenti. …..

Una proposta ad altre aziende interessate: l’allestimento di asili interaziendali

Reclamano un asilo-nido alla Sistemi Informativi

Alla Garbatella molte cose si rinnovano: le piazze, i marciapiedi, i parchi. Ma non tutto cambia, non tutto si rinnova.
C’è qualcosa a Via delle Sette Chiese 142 che è fermo da anni, che cioè non sta al passo con i cambiamenti di tutto ciò che la circonda. Quel qualcosa è una società informatica, si chiama Sistemi Informativi, solo in questa sede conta circa 350 dipendenti.
O meglio, negli ultimi anni qualcosa è cambiato e come. E’ cambiata la dirigenza, si sono inserite, tramite fusioni, altre aziende. Ma per i lavoratori non è cambiato assolutamente nulla, almeno non in meglio.
Acclama risultati finanziari disastrosi, minaccia mobilità e cassa integrazione per i dipendenti, li mette in contratto di solidarietà, ma continua a elargire aumenti a pochi eletti. A volte invece i risultati finanziari migliorano e diventano positivi: allora i lavoratori si tranquillizzano, avanzano richieste ma per sentirsi rispondere che non ci sono soldi.
L’ azienda continua a rispondere negativamente alle richieste dei dipendenti, ma pretende che questi ne parlino bene e che siano contenti, perché deve ottenere la certificazione etica per le aziende, la famosa SA8000. L’ennesimo atto di insensibilità è l’aver negato ai lavoratori la possibilità di allestire un nido aziendale, dopo che le rappresentanze sindacali ne avevano avanzato proposta citando la possibilità di accedere a finanziamenti tramite un bando regionale.
L’azienda ha motivato il diniego con la mancanza di spazi che effettivamente sono scarsi, ma l’impressione è che si sia trattato di una scusa per chiudere velocemente la trattativa.
Non si è voluto valutare il vantaggio che l’istituzione di un nido avrebbe portato alle lavoratrice e in definitiva alla stessa azienda. Quasi nullo l’interessamento a una soluzione, se non cercando di fare delle convenzioni con asili nido privati in zona, la qual cosa comporterebbe comunque una spesa non indifferente per le lavoratrici con figli.
Non è stata presa neanche in considerazione l’ipotesi di allestire un nido interaziendale con altre aziende presenti sul territorio. Sarebbe invece possibile trovare un accordo tra aziende per dare ai propri dipendenti la possibilità di avere vicini i figli, risparmiando sui tempi di spostamento e sulle ore di permesso e soprattutto sulle spese rispetto ai nidi privati. Con un progetto ben studiato si potrebbe valutare la possibilità di creare un nido con più posti rispetto alle esigenze aziendali, riservandone un certo numero al Municipio per i bambini del quartiere.
Per questo i rappresentanti sindacali della sede di Roma della Sistemi Informativi lanciano un appello a quelle aziende piccole, medie e grandi e alle loro rappresentanze sindacali che abbiano la sensibilità e il desiderio di allestire a favore dei dipendenti un asilo nido interaziendale: insieme possiamo tentare di realizzare un istituto di civiltà.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 4 – Aprile 2007

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